Calmate le acque sulla visita del Segretario Federale della Lega Nord, Matteo Salvini, aleggia ancora il malumore di chi non voleva neppure che sbarcasse sullo Stretto e di chi invece non voleva neppure concedergli una location istituzionale, come il Palacultura, per intrattenere i giornalisti. Mentre un gruppo di studenti e altre forze sociali non sono stati sufficienti a contenere “il rigore lombardo” dell’europarlamentare, il Movimento popolare L’Altra Messina ha analizzato con schiettezza la “scarsa morbidezza” dell’assessore alla Cultura, Federico Alagna, nei confronti della libertà di espressione di questa impronta partitica. L’incidente diplomatico si è sistemato sulla soglia della struttura del viale Boccetta.

“Ma la libertà di spiegare il proprio pensiero cos’è - scrive tra le righe l’Altra Messina in uno sfogo Social - se non una manifestazione culturale da accettare?”. E’ pur vero che Alagna non reputava adatta la sede del PalAntonello per ospitare Salvini in quanto edificio, secondo lui, dedicato solo ad incontri e avvenimenti di interesse artistico-culturale.

“Allora, se l’assessore ritiene di interpretare l’opinione pubblica cacciando i politici che hanno un’ideologia contraria alla sua - chiarisce il Movimento cittadino -, il Consiglio comunale dovrebbe passare ad un atto di coraggio e chiedere le sue dimissioni a causa di un comportamento che si oppone alla diversificazione delle culture”.

Forse, il responsabile al ramo avrebbe potuto semplicemente restare indifferente, senza dover mai pensare di fare un passo indietro sulla sua carica rappresentativa e senza appellarsi ai regolamenti del Palazzo come contenitore esclusivo di saperi e precluso, invece, alla politica o a "un certo tipo di politica".

E’ certo che un’ennesima spaccatura tra lo staff accorintiano e il gruppo dei Centristi per la Sicilia sul tema Lega Nord sì o no a Messina non ha fatto bene alla salute di Palazzo Zanca agli occhi dell’intera Italia. A questo punto, anche il Movimento L’Altra Messina, sulla scia di un comune senso di democrazia, può sbilanciarsi nel dire la propria e nel coinvolgere l’obiettività e presa di posizione del Civico Consesso.