Rimossi i cassonetti un anno fa nel rione Villa Lina ed ora una discarica abusiva a ciel sereno che questa mattina ha preso fuoco. La segnalazione è giunta ai Vigili del fuoco intorno alle 9:30 e l’incendio è divampato nel cuore del V Quartiere producendo esalazioni tossiche nei pressi della scuola media e dello Sprar che è dotato anche di un bombolone del gas interrato, le strutture più vicine ai cumuli di spazzatura. Il rogo dell’ammasso maleodorante, chiaramente doloso, è stato domato da qualche minuto da due squadre di pompieri.

La discarica di rifiuti che si crea per circa 15 giorni prima di venire smaltita dagli operatori della Messinambiente è resa ancor più antigienica e pericolosa proprio dal sito in cui va a sorgere e accrescersi quotidianamente.

La presenza dell’istituto scolastico ha reso necessaria la richiesta prima della preside poi tramite il presidente Santino Morabito ed i consiglieri di circoscrizione all’assessore all’ambiente Daniele Ialacqua di spostare i cassonetti della nettezza urbana da un’altra parte.

“Sei mesi fa - racconta il consigliere Franco Laimo - si è svolta anche una riunione tra gli esponenti istituzionali per far sì che i cassonetti sostituivi di minori dimensioni venissero portati sul posto. Questo non è mai successo. Cassonetti ancora assenti e rifiuti in continua crescita a cui si aggiunge il mancato senso civico dei cittadini”.

L’aspetto più inquietante è l’esistenza di quel bombolone del gas che serve il centro di accoglienza per i profughi. Qualunque residuo delle fiamme oggi avrebbe potuto causare danni irreparabili se i vigili del fuoco non fossero intervenuti in tempo o avessero tardato solo un po’. In passato, è stata a rischio anche l’autorizzazione del Comune per questo servizio.

Tutto è bene quel che finisce bene. Speriamo che, dopo questa esperienza incendiaria mai edificante, si provveda ad attrezzare l’area con piccoli cassonetti.