Vincenzo Nibali ha vinto il Giro di Croazia superando, al termine dell'ultima tappa vinta allo sprint da Sacha Modolo (Uae Emirates), di un solo secondo lo spagnolo Jaime Roson, che questa mattina era partito con la maglia di leader sulle spalle e un vantaggio davvero di 2'' sullo "Squalo dello Stretto".

Nibali, che era appunto a soli due secondi dal rivale, si e' aggiudicato il primo sprint intermedio della giornata, e ha incamerato 3'' di abbuono che gli hanno permesso di aggiudicarsi la corsa croata per un secondo. "Questa vittoria e' per Michele Scarponi, per un grande amico - ha detto un commosso Nibali -, che per me e' stato come un fratello". Per il siciliano si tratta della prima vittoria stagionale con la nuova maglia del Bahrain Merida.

Scarponi, aperta la camera ardente. Per l'ultima "salita" Michele Scarponi, 37 anni, il ciclista marchigiano morto in un incidente stradale durante una allenamento nella sua Filottrano, ha indossato la divisa della Astana e portato con se' i disegni dei figlioletti, due gemelli di 5 anni. Era cosi' nel feretro che oggi, nella camera mortuaria dell'ospedale regionale di Torrette, e' stato meta di un pellegrinaggio costante di persone di tutte le eta', amici, conoscenti, fan, sportivi hanno voluto dare un ultimo saluto all'Aquila di Filottrano.

Si sono stretti intorno ai familiari anche Fabio Aru, del quale Scarponi aveva appena preso il posto come prossimo capitano al Giro d'Italia, e Beppe Martinelli, direttore sportivo della squadra, oltre al presidente del Comitato regionale Marche della Fci Lino Secchi, che ha parlato di un "appuntamento triste con il destino", e sollevato il tema della sicurezza stradale. I funerali saranno celebrati martedi' alle 15:30 nel campo sportivo di Filottrano.