Cronaca
Ss 114, una crepa e tanti presagi
Ricostruito dopo il crollo del 1999, il ponte Santo Stefano mostra già i segni del tempo. Necessarie verifiche anche in vista del Giro d'Italia
- 26/04/2017redazione
Presenta una vistosa crepa all'altezza del "giunto" e in un periodo di ponti e cavalcavia che crollano una verifica sarebbe quantomeno opportuna. Si riaccendono i riflettori sul viadotto "Santo Stefano", ricostruito ex novo dopo il crollo della primavera 1999. Un cedimento strutturale improvviso che per fortuna non causò vittime, ma che avrebbe potuto avere conseguenze drammatiche.
Senza voler essere "profetici", ma ricordando quel precedente, auspichiamo dei controlli sulla Strada statale 114, un'arteria nevralgica per la zona sud di Messina e per la Sicilia orientale. Nella foto, scattata da un residente di Santa Margherita che evidentemente ricorda i disagi legati alla ricostruzione del viadotto, si nota una profonda crepa che non lascia dormire sonni tranquilli. Anche i piloni, con le infiltrazioni d'acqua del sottostante torrente, non sarebbero in ottime condizioni. Insomma non vorremmo "annunciare" un'altra tragedia, ma il nostro compito di cronisti ci impone di segnalare o denunciare determinate situazioni.
Saranno poi gli organi competenti ad attenzionare il problema, ricordiamo che tra meno di un mese, nel tratto in questione, passerà la carovana del "Giro d'Italia". Lavori in corso in molti comuni della fascia jonica, sulla Ss 114 ed in alcuni tratti comunali dove naturalmente il passaggio della manifestazione ciclistica richiede interventi di restyling per coprire le voragini delle nostre strade. Saranno effettuati i soliti lavori di "facciata", poi passato il Giro tutto tornerà come prima, anzi peggio di prima...