Università
Ambiente, sinergia Unime-Giappone
Il progetto dell’Università di Messina, l’unico finanziato nel campo Energy and Environment, è l’unico dell’Italia meridionale
- 03/05/2017redazione
Un progetto di ricerca presentato da docenti dell’Università di Messina è stato uno degli undici progetti selezionati dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione internazionale (MAECI), di concerto con il Ministero degli Esteri del Giappone, Divisione per la Cooperazione scientifica Internazionale, per essere finanziati all’interno di una collaborazione scientifica triennale (2017-2019) tra l’Italia ed il Giappone. Tutti gli 11 progetti bilaterali finanziati sono illustrati sul sito http://www.esteri.it/mae/it/politica_estera/cooperscientificatecnologica/programmiesecutivi/accordi_programmi_culturali_tecnologici.html.
Il progetto dell’Università di Messina, l’unico finanziato nel campo Energy and Environment, ed anche l’unico dell’Italia Meridionale, è stato presentato dal prof. Sebastiano Campagna, in collaborazione con il prof. Ken Sakai dell’Università di Kyushu, Giappone, ed ha per titolo “A Supramolecular Approach to Artificial Photosynthesis”.
Il progetto, a cui prendono parte anche ricercatori del Tokyo Institute of Technology, si propone di realizzare le basi per la conversione dell’energia solare direttamente in energia chimica (idrogeno e forme ridotte dell’anidride carbonica, a partire dall’acqua e dall’anidride carbonica), superando i limiti di bassa concentrazione ed intermittenza legati alla radiazione solare.
L'iniziativa prevede scambi di docenti e studenti tra le università coinvolte, l’organizzazione di workshop bilaterali ed un estensiva collaborazione scientifica su una delle tematiche che prevedibilmente avranno un impatto scientifico, tecnologico e sociale di massima rilevanza nei prossimi anni.