I lavori di ristrutturazione dei bagni e degli spogliatoi dell’Ex Gil sono stati avviati. Ok, ma bisogna ringraziare qualcuno in particolare per questo? Nei giorni scorsi, infatti, il consigliere comunale Libero Gioveni attraverso una nota stampa ha comunicato che l’inizio dei lavori sarebbe avvenuto grazie ad una nota di denuncia inviata da lui all’Asp. Tuttavia, non tutti sono convinti di questa versione dei fatti: “Si tratta di lavori il cui inizio era previsto da diverse settimane, sollecitati da molto tempo e da più parti”. È quanto ha affermato il Presidente della III Circoscrizione, Natale Cucè, che ha continuato: “Ora, leggere sui giornali la nota stampa con la quale il consigliere comunale Libero Gioveni riconduce l’inizio dei lavori alla nota di denuncia che lui avrebbe inviato venerdì 28 aprile all’Asp di Messina produce un effetto a dir poco ‘stranizzante’”.

“La verità è che tutti gli addetti ai lavori, nonché gli stessi fruitori del campo di atletica erano a conoscenza che a breve sarebbe stata avviata la ristrutturazione di bagni e spogliatoi. Asserire che una qualunque lettera abbia avuto l’effetto di far si che il Comune avviasse in fretta e furia i lavori sulla base del timore della chiusura dell’impianto da parte dell’Asp, è semplicemente ridicolo. Tra l’altro, credo si possa escludere con ogni probabilità che l’Asp, sulla scorta della denuncia di Gioveni, abbia scritto una nota d’intimazione al Comune minacciando la chiusura dell’impianto proprio a cavallo del ponte del Primo Maggio e che ‘magicamente’ i lavori di ristrutturazione siano partiti la mattina del 2 maggio”.

Per Cucè non ci sono dubbi, Gioveni ha agito in malafede: “Appare evidente che Gioveni, come tanti altri, era a conoscenza dell’inizio lavori e che ha ‘piazzato’ una nota stampa prima ed una dopo per cavalcare il risultato e far si che esso fosse inteso ai più come riconducibile alla propria azione politica”.

“Si tratta – ha concluso il Presidente della III Circoscrizione – di un giochetto vecchio come il mondo che, purtroppo, il consigliere comunale dei Centristi per la Sicilia non adotta per la prima volta. Tuttavia, una cosa è scrivere sul proprio profilo Facebook un post più o meno realistico destinato ai propri ‘amici’ cui si può raccontare quello che si vuole, altra cosa è rendere pubblica una nota stampa nella qualità di rappresentante istituzionale ed affermare che ‘c’è un asino che vola’, come è avvenuto in questo caso”.