Continua su più fronti l’impegno del governo e delle forze dell’ordine contro la mafia dei Nebrodi. I 14 avvisi di garanzia spiccati dalla Direzione investigativa antimafia di Messina, in relazione all’attentato al presidente del Parco dei Nebrodi Giuseppe Antoci, seguono l’istituzione del Reparto speciale Cacciatori dei carabinieri a Sigonella”. Lo dice il senatore del Pd Giuseppe Lumia, componente della Commissione parlamentare antimafia. “Si tratta di una mafia violenta, ricca e potente. Ha fatto bene l’esecutivo a non sottovalutarla. La notizia di oggi conferma che ci troviamo di fronte ad un’organizzazione spietata, capace di tutto, di fare affari grazie alle collusioni con il mondo dei colletti bianchi e di sparare”.

“L’attentato ad Antoci – prosegue Lumia – è stato un atto di sfida alle istituzioni. ‘È guerra e guerra sia’ fu l’espressione che usai all’indomani di quel fatto drammatico, che non è finito in tragedia solo grazie all’intervento del vice questore aggiunto Daniele Manganaro e agli assistenti capo Sebastiano Proto, Salvatore Santostefano e Tiziano Granata”.

“Da allora – continua – Antoci ha avuto la forza ed il coraggio di portare avanti la sua azione contro gli interessi della ‘mafia dei terreni’, a favore dello sviluppo sostenibile del territorio, della promozione delle tante aziende sane e del lavoro per i giovani. Lo ha fatto senza cadere in alcune provocazioni orchestrate per 'mascariare' e depistare”.

“All’indomani dell’attentato – conclude Lumia – oltre a chiedere l’individuazione e l’arresto dei responsabili nel più breve tempo possibile, chiesi anche la presenza del Reparto speciale dei Cacciatori dei Carabinieri e una più stringente aggressione ai patrimoni dei boss. Ringrazio per le pronte risposte date il governo, la magistratura e le forze dell’ordine”.