Si terrà il 18 e 19 maggio, alle ore 9.30, presso il Dipartimento di Scienze Politiche e Giuridiche dell’Università di Messina, nei locali dell’Aula Magna di Piazza XX settembre, il Convegno “La Democrazia Come Sistema Aperto”.

Il convegno affronterà un argomento di rilevante attualità per le democrazie liberali europee investite da una “crisi” non solo di governabilità, ma anche e soprattutto di rappresentatività causata, almeno in parte, dalle trasformazioni epocali dei rispettivi sistemi politici. Il tema è quindi quello dei limiti agli effetti distorsivi o, manipolativi del voto nei sistemi elettorali delle democrazie pluraliste che potrebbero mortificare l’emersione di nuove sensibilità politiche e di nuove forme di partecipazione che invece, potrebbero colmare proprio quel deficit di rappresentatività.

La democrazia liberale e pluralista, proprio perché “sistema aperto”, impone la contendibilità del potere, basata su libere elezioni, e non può cedere alla tentazione delle forze politiche al potere di predeterminare un esito elettorale di tipo bipartitico, o pluripartitico, nell’illusione di assicurare matematicamente la “governabilità”, condizione questa, che l’esperienza del nostro Paese negli ultimi 20 anni ci insegna essere dipendente da fattori politici di sostanza.

Su questi temi si confronteranno, oltre ai Professori Pierangelo Grimaudo e Giovanni Moschella dell’Università di Messina, i Professori Luca Mezzetti dell’Università di Bologna, Tommaso Frosini dell’Istituto Universitario “Suor Orsola Benincasa” di Napoli, Andrea Piraino dell’Università di Palermo, Luigi D'andrea dell’Università di Messina, Silvio Gambino dell’Università di Cosenza, Alessandro Morelli dell’Università di Catanzaro.

 

 

Maria Rosaria Cassano