Taormina
G7, piano per fronteggiare attacchi chimici
Quattro posti medici avanzati per la prima stabilizzazione dei pazienti, 400 operatori sanitari pronti per qualsiasi emergenza
- 18/05/2017redazione
Quattro posti medici avanzati per la prima stabilizzazione dei pazienti, otto mezzi medicalizzati (di cui 6 nella zona rossa di Taormina), 5 di rianimazione e 12 di soccorso, un'eliambulanza di ultima generazione e 400 operatori sanitari pronti a fronteggiare qualsiasi emergenza Nbcr (Nucleare, biologico, chimico e radiologico).
Oltre a un team di 120 soccorritori "dedicati" e 8 ambulanze da trasporto nella zona rossa. Ecco in sintesi i numeri del piano sanitario predisposto dalla Regione siciliana in vista del G7 di Taormina. Un dispiegamento di forze che vedrà impegnati gli uomini dell'assessorato regionale alla Salute, delle Aziende sanitarie provinciali dell'Isola, ma anche personale del 118, dell'ex Inaer, e volontari del Dipartimento della Protezione civile regionale e della Croce Rossa.
Complessivamente saranno impiegati 10 rianimatori, 16 medici di emergenza, 25 infermieri di emergenza e 60 volontari della Croce rossa e altrettanti della Protezione civile. "Avremo anche una tenda di decontaminazione, mentre al Garibaldi sarà attiva un'unità di biocontenimento", ha spiegato Fabio Genco, referente regionale siciliano del G7.