Il fenomeno insabbiamento, a cui è sottoposto il molo di Schisò, ha spinto il comandante dell’ufficio locale marittimo, Cosimo Roberto Arizzi, ad emanare in pieno periodo relativo al G7, un “avviso di pericolosità”.

Il provvedimento fa seguito alla relazione redatta dal Nucleo subacquei della Guardia costiera di Messina, con la quale viene evidenziata la creazione di varie aree caratterizzate da minore fondale, con battenti inferiori a 50 centimetri, che riguarda la parte del porto compresa tra un pontile galleggiante e la prima barriera frangiflutti, a sud-ovest dal molo foraneo.

Il comandante Arizzi, che comunque ha chiarito, vista anche l'ubicazione della sabbia, che non dovrebbero esservi grandi problemi alla navigazione, ha evidenziato nel documento ufficiale che la situazione richiede comunque “particolari cautele nelle manovre d’entrata e uscita, ai fini della sicurezza della navigazione, della salvaguardia della cita umana in mare nonché a difesa dell’ambiente marino".

Mauro Romano