Si è tenuto l’incontro richiesto dalle Funzioni pubbliche di Cgil e Cisl per l’avvio delle procedure di conciliazione di raffreddamento dovuto alla proclamazione dello stato di agitazione dei dipendenti comunali e precari del Comune di Tortorici che rivendicano 10 mensilità di stipendi arretrati. All’incontro presieduto dal vice prefetto Caterina Musolino, hanno preso parte il vice sindaco, Antonio Paterniti  del Comune di Tortorici e due componenti della Commissione straordinaria di liquidazione, Enzo Consolo e Maria Teresa Bonanno. Per la Cgil erano presenti Clara Crocè, segretario generale Giuseppe Calanni e Claudia Cantarella; per la Cisl Saro Contestabile.

Le organizzazioni sindacali hanno rappresentato il grave stato di disagio vissuto dai lavoratori che devono ancora percepire dieci mensilità di stipendi arretrati. E' stata richiesta l’immediata adozione da parte della Giunta Municipale dell’atto di indirizzo rivolto alla Tesoreria dell’Unicredit, del vincolo sui trasferimenti regionali e statali che devono essere utilizzati al pagamento degli stipendi dei dipendenti. Al riguardo il vice sindaco ha assunto l’impegno dell’adozione della delibera, non appena si insedierà il neo segretario comunale di recente nomina.

In merito ai pagamento degli stipendi le parti hanno raggiunto il seguente accordo: la Commissione di liquidazione entro una settimana provvederà alla liquidazione dello stipendio relativo al mese di Giugno 2016; l’Amministrazione comunale entro il quattro giugno provvederà al pagamento della mensilità del mese di aprile. Mentre la mensilità di maggio entro il 15 maggio.

"Ci chiediamo - hanno affermato i rappresentanti delle funzioni pubbliche di CISL e UIL come possa ancora continuare ad amministrare il responsabile del disastro economico e sociale del Comune di Tortorici. Nonostante su denuncia dei sindacati gli organi competenti abbia disposto delle indagini rimane l’amarezza  e la convinzione – dichiarano Clara Crocè e Calogero Emanule –  che in tempi non sospetti tutto ciò poteva essere evitato .Le parti hanno comunque deciso di riaggiornarsi a breve, per monitorare l’ andamento dell’Ente e il pagamento delle retribuzioni.

Auspichiamo il rispetto dell’accordo siglato in Prefettura – concludono Crocè ed Emanuele- diversamente non esiteremo a mettere in campo le azioni di protesta e la proclamazione dello sciopero dei dipendenti".