“Essere a Messina è di per sé motivo di grande gioia, tornare per la FUCI mi rende ancora di più gioioso”. Così ha esordito il giornalista Nuccio Fava, già direttore del TG1 e del TG3 e attuale presidente dell’Associazione Giornalisti Europei, durante la premiazione, attraverso un quadro raffigurante Giorgio La Pira dipinto appositamente per l’evento dal caposcuola del colorismo siciliano Dimitri Salonia, che si è tenuta giovedì pomeriggio nell’Aula Magna del Rettorato dell’ateneo messinese in occasione dei festeggiamenti per i 90 anni del circolo FUCI (Federazione Universitaria Cattolica Italiana) di Messina.

Nello stesso pomeriggio, si è svolta anche la II edizione del premio FUCI Messina - Giorgio La Pira, che quest’anno è stato dato proprio a Fava che in gioventù, durante gli studi alla facoltà di Giurisprudenza, partecipò attivamente anche alla FUCI messinese.

Dopo i saluti del Direttore Generale dell’Università di Messina, Francesco De Domenico, del Delegato ad omnia dell’Arcidiocesi di Messina, Gaetano Tripodo, dell’Assessore alla Cultura del Comune di Messina, Federico Alagna, dell’incaricata regionale della FUCI di Sicilia, Beatrice Geraci, è toccato a Rosella Maiorana, presidente femminile del gruppo, porgere i saluti ai presenti da parte dei fucini messinesi, mentre Fabio Santonoceto, presidente maschile del gruppo, ha dato lettura del messaggio di auguri inviato per l’occasione dal presidente dell’Assemblea Regionale Siciliana, Giovanni Ardizzone.

Il premio è stato consegnato a Fava “perché - si legge nella motivazione - come Giorgio La Pira, e secondo lo spirito fucino, ha saputo spendersi per la società, contraddistinguendosi nel campo del giornalismo per impegno, dedizione e amore della verità. Per aver portato in alto il nome della sua città, Messina”. Il premio intende infatti riconoscere ogni anno il valore e il merito di un nostro concittadino che si è contraddistinto per almeno uno dei quattro ambiti che la FUCI reputa da sempre rilevanti per la formazione dell’individuo e cioè: l’impegno nella Politica e nel sociale, lo studio teologico, la ricchezza spirituale, l’università.