"Fra circa 50 giorni lo svincolo autostradale del viale Giostra sarà finalmente aperto anche in uscita, ma cosa è stato previsto dal punto di vista della viabilità?" Se lo chiede il vice presidente della V Circoscrizione, Franco Laimo. "Dal Consiglio della V Circoscrizione era stata richiesta un semplice ma fondamentale rotatoria proprio dinanzi l'ingresso e l'uscita dal viadotto, a meno di due mesi dall'apertura viaria non vi è alcuno spiraglio in merito. Abbiamo fatto diversi sopralluoghi con i tecnici del dipartimento viabilità, spiegando le ragioni che stanno alla base della richiesta e per la sicurezza di chi giornalmente percorre l'importante arteria stradale; in più con lo sbocco anche in uscita il traffico verrà raddoppiato.

All'uscita stessa è stata già collocata una piccola piazzola che divide il flusso in due filoni, ovvero chi va verso giù direzione sud e chi invece vorrebbe proseguire direzione nord (San Michele); ma come sarà possibile svoltare a sinistra e dunque salire direzione monte, se la stessa carreggiata è divisa da doppia striscia continua al momento?  E sarà così semplice gestire un incrocio tanto pericoloso, privo tra l'altro di adaguata illuminazione pubblica?

Da non sottovalutare peraltro coloro che dalla frontale Contrada si immetteno nella carreggiata, direzione sud o in ingesso allo svincolo, tagliando la doppia striscia continua, compiendo così continue infrazioni. Pare che non ci siano i fondi per la creazione di una vitale rotatoria che metterebbe al sicuro tanta gente, ma la sicurezza e l'incolumità pubblica e privata hanno forse un prezzo?"

Laimo si auspica che, almeno in via transitoria, possano essere utilizzati i cosiddetti "new jersey" al fine di creare una rotatoria temporanea, per poi crearne una definitiva e sicura.