Cronaca
Alla guida della Procura di Messina adesso un campano: Maurizio De Lucia
Il nuovo procuratore, accreditato dal vertice del Consiglio Superiore della Magistratura, ha condotto all’arresto del factotum di Provenzano e alla condanna dell’ex Presidente della Regione siciliana Cuffarò
- 31/05/2017Marcella Ruggeri
Subentra ad un esemplare professionista della giustizia palermitano Guido Lo Forte. Il nuovo capo della Procura di Messina è Maurizio De Lucia che conosce bene il territorio del Meridione d’Italia, essendo originario della Campania. A nominare De Lucia è stato il plenum del Consiglio superiore della Magistratura che si è espressa favorevolmente quasi all’unanimità, con un solo astenuto. Il neo procuratore ha 56 anni ed è adesso in pensione. De Lucia ha ottenuto il suo primo incarico a Palermo che ha raggiunto a maggio del '91. In questa sede sempre alla Procura, ha smascherato molteplici reati economici.
Il suo cavallo di battaglia è la notevole competenza nella criminalità di stampo mafioso che, dal 2009, ha rafforzato alla Direzione nazionale antimafia, dopo un periodo di grande vivacità alla Direzione distrettuale antimafia. De Lucia ha coordinato le indagini sulla malavita organizzata, in corso a Palermo e Caltanissetta, nella funzione di sostituto procuratore all’interno Direzione nazionale antimafia. Nella sua carriera, ha guidato le principali inchieste sulle infiltrazioni di Cosa Nostra nel settore degli appalti e nel racket delle estorsioni.
L’intervento di De Lucia ha determinato l'arresto del factotum di Bernardo Provenzano nella sanità e la condanna a 7 anni per favoreggiamento alla mafia dell'ex Presidente della Regione Siciliana, Salvatore Cuffaro, attraverso l’attività investigativa sulle cosiddette talpe alla Dda di Palermo. Infine, il nuovo capo della Procura di Messina è molto accreditato nelle ricerche ispettive sul terrorismo.