Dopo il bilancio la sfiducia. Giorni contati per il sindaco Renato Accorinti? Al momento è solo un’ipotesi che circola con una certa insistenza nei corridoi di Palazzo Zanca. Il capogruppo di Forza Italia, Pippo Trischitta, sull’argomento è stato chiaro: “Approvato il bilancio per me si può sfiduciare il sindaco Accorinti”.

La maggioranza valuta

Una dichiarazione di qualche settimana addietro che torna prepotentemente di stretta attualità. La maggioranza consiliare sta valutando e non è escluso che alla fine la sfiducia possa arrivare entro un paio di mesi. A differenza degli annunci dello scorso anno di Dr e Udc, questa sembra la volta buona. Al momento si stanno facendo strada due correnti di pensiero: sfiducia entro gennaio per andare a votare a giugno, quindi prima delle Regionali.

Elezioni a giugno?

Qualcuno, invece, sarebbe propenso per lo slittamento in modo tale che si facciano coincidere i due appuntamenti elettorali di ottobre, quando si andrà alle urne per le Regionali. I giochi politici sono appena iniziati, la maggioranza di governo potrebbe quindi testare le reali intenzioni di Pd, Dr e Centristi per la Sicilia, le cui posizioni rispetto allo scorso anno potrebbero essere cambiate.

Il valzer delle sfiducie

La capogruppo dei Dem, Antonella Russo, guidò la prima fronda contro Accorinti con un documento di sfiducia depositato presso lo studio di un notaio. A seguire la presa di posizione dei Dr, decisi a mandare a casa Accorinti, poi l’orma ex Udc di D’Alia che fissò la data della sfiducia: il 3 giugno scorso. Tutti annunci cui non sono seguiti i fatti. Adesso sembra la volta della maggioranza consiliare. A sentire i messinesi, Accorinti dove andare a casa già ieri.