Una condanna e quattro assoluzioni. S’è concluso il processo di primo grado che ha visto come imputati i fratelli Giordano, due loro soci e l’ex presidente di Confindustria, Ivo Blandina, per una truffa ordita ai danni della Regione. Il giudice monocratico, Maria Scolaro, ha infatti condannato l’imprenditore Mario Giordano a tre anni per avere “distratto” dei fondi regionali destinati al turismo (552mila euro), ed impiegati per fini diversi.

Giordano, secondo l’accusa, con quei soldi aveva acquistato uno yacht. Proscioli perché il fatto non costituisce reato Giacomo Giordano, Martino Bianco, Stefano Cosa ed Ivo Blandina.

Quest’ultimo era finito sotto processo nella qualità di amministratore della Comet, per avere ospitato al Marina di Nettuno lo yacht di Giordano.