Il SabirComics ha proposto tre imperdibili appuntamenti con due laboratori del fumetto e il meeting organizzato al Monte di Pietà con lo scopo di descrivere un fumetto non solo come genere ma come strumento per esprimersi artisticamente, politicamente e letterariamente.
Presso la Galleria Vittorio Emanuele, dove è stata allestita la sala SabirLibri, è stato presentato “Omero al Faro” (Rubbettino) di Mimmo Rando, presente Giuseppe Rando con le letture di Mariapia Rizzo. Si tratta di un viaggio che va dall’infanzia alla giovinezza, alla vecchiaia, alla morte. Una scrittura intensa e suggestiva, con tratti in lingua siciliana, che rende Torre Faro il centro del mondo. A seguire “Libero, anzi no, disoccupato” (Ferrari) di Fabio Bonasera, una narrazione tragicomica che prende spunto da fatti di vita realmente accaduti: il protagonista, nonché giornalista, si ritrova a 35 anni senza lavoro a causa di un’inchiesta di troppo e perde anche l’amore, finendo per fare una tagliente operazione letteraria sulla realtà. Infine “Chissà come dicono minchia in Malesia” (Il Palindromo) di Gualtiero Sanfilippo, un romanzo autobiografico di un giovane intraprendente siciliano alla scoperta della Malesia, raccontando con ironia e, a volte, nostalgia, la meraviglia di un mondo che non conosce ma che diventerà lo specchio della sua anima.
Intanto continua la manifestazione, presente anche RadioStreet Messina per raccontare il festival all’insegna di libri e musica. Come tutti gli artisti che lo hanno preceduto, ieri sera Roberto Miroddi ha disegnato in diretta dove tutti sono invitati ad assistere.
Fino alle 19:00 di giorno 9 ottobre è possibile partecipare al contest fotografico postando una foto su Instagram con #contestsabirfestme2016 e successivamente esposte in Galleria Vittorio Emanuele.