Ultimi sgoccioli di campagna referendaria, prima del silenzio per consentire agli aventi diritto al voto di riflettere. Organizzato dal movimento "Sicilia Centrale" e moderato da Silvano Arbuse, si è svolto presso l'Aula I Pericolanti, dell’Università di Messina, un incontro pubblico sul referendum costituzionale.

Relatori per il “No” Davide Tranchida e Diego Celi, per il “Sì” Vincenzo Garofalo e Nunziello Anastasi. Il dibattito è stato vivace e molto interessante. Tranchida ha rilevato la personalizzazione e i limiti della riforma che tutta la stampa ha invece appoggiato senza evidenziare il grave vulnus di metodo. Particolarmente apprezzato da un pubblico partecipe e interattivo, l'intervento di Diego Celi che ha smontato il merito della riforma basata su propaganda e narrazione. Per Celi non scompare il bicameralismo, non vi è riduzione dei costi, non si ottiene stabilità politica senza voto di fiducia del Senato, ma solo se i parlamentari non cambiano casacca. A favore della riforma Garofalo che ha sottolineato l'importanza di snellire l'iter per velocizzare l'approvazione delle leggi.

Anastasi ha proposto di votare “Sì”i in quanto la riforma modernizza il sistema  e rappresenta una vera opportunità per per modificare una Carta ingessata.

Il dibattito ha avuto come protagonisti Elvira Amata, Antonella Russo, Franco Tiano e il Prof. Duco.