Il Messina dura un tempo, poi si arrende a Foggia e all’arbitro. Al “Valerio” di Melfi il Messina esce sconfitto con un netto 3-0, un KO pesante, il primo dell’era Lucarelli. Sul risultato pesano le discutibili decisioni arbitrali: dal vantaggio di Foggia viziato da un fuorigioco non segnalato, alle espulsioni di Maccarrone e Akrapovic. Nella prima frazione i biancoscudati fanno meglio dei padroni di casa ma le ingenuità difensive e la sterilità sotto porta li condannano e adesso la classifica fa paura.

La cronaca del match

Un Messina fortemente rimaneggiato di scena al “Valerio”: out Rea, Musacci, Berardi e Capua, il tecnico giallorosso affida le chiavi del centrocampo al rientrante Mancini. La partita è vivace, le due squadre sin nelle prime battute mostrano un buon fraseggio e oppongono alla manovra avversaria un pressing asfissiante. I primi squilli sono di Cittadino al 6’, su punizione; Foresta non impatta di testa la deliziosa palla apparecchiata da De Vito; Akrapovic invece da lontano mette solo i brividi all’estremo difensore di Bitetto.

Al 20’ a sorpresa e tra le polemiche il Melfi trova il vantaggio: Foggia, imbeccato dalla destra da Grea, sul filo del fuorigioco sfugge alla retroguardia biancoscudata e solo contro Russo, timbra indisturbato il cartellino. Il numero nove in realtà sembrerebbe esser in netto off side rispetto al ben allineato reparto difensivo di Lucarelli. Il Messina reagisce immediatamente prima con Pozzebon, che servito nell’area piccola da Madonia, prova la conclusione, forte ma centrale; quindi Milinkovic sugli sviluppi di un’offensiva condotta sulla corsia di destra da Grifoni, si ritrova una ghiotta palla a pochi metri dalla porta difesa da Gragnaniello ma colpisce eccessivamente d’esterno e calcia a lato. Gli uomini di Lucaelli cercano con insistenza il gol, spingono bene sulle fasce De Vito e Grifoni, Mancini e Madonia inventano, Pozzebon crea pressione costante ai padroni di casa e proprio l’ariete a 5’ minuti dal riposo trova la marcatura su assist di Foresta, resa vana dall’intervento del direttore di gara De Tullio: l’arbitro annulla per un fuorigioco molto dubbio, alimentando ulteriormente le polemiche con cui si chiude la prima frazione.

Al rientro in campo, Messina ancora alla ricerca del pari ma è il Melfi a colpire. Prima De Vena vicino al vantaggio di testa sugli sviluppi di un corner di Cittadino, è Russo a deviare in tuffo: nuovo angolo e il Melfi va sul 2-0: Foresta e Grifoni lasciano solo Foggia in area di rigore, il centravanti in maglia gialloverde fa valere la sua stazza e di testa piazza all’incrocio il gol-sicurezza. Sfortunato e ingenuo, il Messina è costretto a rincorrere e adesso di fa dura. Lucarelli prova a dare una svolta al match come era accaduto con il Fondi chiamando in causa la panchina: dentro Saitta, Palumbo e Ferri, fuori Grifoni, Mancini e Madonia. I peloritani collazionano corner ma il fortino di Bitetto non mostra brecce e sulle ripartenze mette davvero paura con l’ex De Vena. Al 70’ l’ultimo atto che sancisce la chiusura virtuale dell’incontro, espulso Maccarrone su segnalazione del guardalinee, Messina sotto di due gol e di un uomo. La débâcle è totale pochi minuti dopo, quando Grea concretizza con uno splendido rasoterra ad incrocio un’azione corale dei padroni di casa che si portano sul 3-0, risultato tanto netto quanto bugiardo. Russo mette una pezza su De Vena evitando il poker. Akrapovic a pochi minuti del triplice fischio guadagna il secondo giallo del match per un fallo a centrocampo e guadagna anzitempo anche lui gli spogliatoi. Al “Valerio” di Melfi arriva la prima sconfitta in campionato della gestione Lucarelli. Ko pesante che mette nei guai i giallorossi in chiave salvezza.

 

MELFI – MESSINA 3-0

20’ Foggia, 51’ Foggia, 73’Grea 

MELFI (4-3-1-2): Gragnaniello; Libutti, Laezza, De Giosa, Bruno; Grea, Vicente, Esposito; Cittadino (Lodesani); Foggia (Mangiacasale), De Vena.

MESSINA (4-3-3): Russo; Grifoni (Palumbo), De Vito, Bruno, Maccarrone; Mancini (Saitta), Akrapovic, Foresta; Milinkovic, Madonia (Ferri), Pozzebon.

NOTE

Ammoniti: Pozzebon, Palumbo, Bruno, Foggia e Akrapovic.

Espulsi: Maccarrone, Akrapovic.

Angoli: 7-3 per il Messina.

Recupero: 1' e 3'. 

 

Paologiorgio Vinci