Il referendum ha dato una precisa indicazione, no a Renzi, si al cambiamento. Ma come? La patata bollente passa ora nelle mani del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.

Rosario Crocetta (presidente della Regione)

"Dimettermi? Chi lo chiede strumentalizza voto. Credo che in Italia se c'e' qualcuno che non viene scalfito dall'esito del referendum sia proprio io. Io non ho mai attaccato il fronte del 'No', sono stato leale nei confronti del segretario del mio partito, ma non penso di essere stato tra i falchi del 'si''". Così il presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta, commenta gli inviti alle dimissioni che arrivano dal fronte delle opposizioni, da Forza  Italia ai 5stelle.

Bruno Mancuso (Ap)

"Il risultato del referendum è netto ed inequivocabile, una sconfitta chiara di Renzi che non lascia spazi a letture diverse ma che genera riflessioni sul prossimo scenario politico interno e sul ruolo dell'Italia in Europa. Credo che, a questo punto, il presidente della Repubblica debba puntare ad un governo di transizione per cambiare l'Italicum e fare la legge elettorale del Senato e poi subito al voto in primavera".

 

Nello Musumeci (La Destra)

"Abbiamo combattuto una battaglia importante, e siamo felici di averlo fatto per difendere la nostra democrazia, oggi ha vinto il popolo siciliano a cui ci siamo appellati, grazie".