Cultura
Riapre il Museo, per Messina segnale di rinascita
Nove sezioni espositive organizzate cronologicamente dal Medioevo al Primo Novecento. Vermiglio: "occasione di riscatto per la città"
- 09/12/2016redazione
"Abbiamo restituito a Messina il ruolo di protagonista culturale. E' un'occasione di riscatto per la città, culla di artisti che hanno scritto pagine importanti della storia di Messina dal Medioevo al Novecento. Sarà reso fruibile un ingente e prezioso patrimonio culturale tra cui spiccano le opere di Antonello da Messina e di Caravaggio. Il Polo museale regionale costituisce uno strumento indispensabile per il rilancio economico e sociale del territorio e un polo d'eccellenza per il turismo culturale nell'isola". Lo ha detto Carlo Vermiglio, assessore regionale dei Beni culturali e dell'Identità siciliana commentando l'apertura del nuovo Museo regionale interdisciplinare della città dello Stretto.
Le sezioni espositive sono nove, organizzate cronologicamente dal Medioevo al Primo Novecento. La storia della città è raccontata attraverso più di 300 opere di scultura, pittura, oreficeria, arredi liturgici, paramenti, volumi e documenti d'archivio e si conclude simbolicamente con un dipinto del 1907 di Salvatore De Pasquale.
Per il presidente dell'Assemblea regionale siciliana, Giovanni Ardizzone, si tratta di "un simbolo di rinascita che, proprio attraverso il Museo, si riflette nella storia civica, proiettandosi in una dimensione sempre più europea. Sono convinto che la cultura, dentro un sistema integrato, possa rilanciare l'economia di una città e di una nazione".
L'inaugurazione del nuovo museo regionale rappresenta un grande risultato - dichiara il deputato di Area Popolare Vincenzo Garofalo -. La riapertura al pubblico di un'area con opere così importanti assume grande importanza anche da un punto di vista simbolico perché il Museo, per ogni città, costituisce un punto di riferimento culturale e, se ben valorizzato, fonte di attrazione turistica. Non si può che sottolineare oggi come, dopo anni di promesse non mantenute, quest'area viene restituita finalmente alla città grazie all'impegno profuso in questa direzione dal nostro assessore regionale Carlo Vermiglio al quale va il nostro ringraziamento per il lavoro fatto e i risultati ottenuti".