Il Natale "accende" la città seppur avvolta da mille problemi, ma le periferie sono nell'oblìo. Lo fa presente Salvatore Piconese che segnala lo stato di abbandono del villaggio Santa Margherita: "Tutto molto bello, ciò che concerne il centro cittadino con questa ventata di eventi natalizi, ma come stanno le nostre periferie?

I temporali hanno letteralmente devastato le già precarie condizioni della Vallata di Santa Margherita, dove il fiume d’acqua ancora scorre, non trovando più uno sbocco naturale, ma immettendosi a zig-zag tra cumuli di detriti, fango, fusti di albero divelti e spazzatura, venuta giù da monte, sino a creare un oasi innaturale che ne irretisce la sua funzione.

Il terreno, franoso nonché sdrucciolevole intorno all’area, è figlio di altri tempi; negli anni sono sorte nuove colline di argilla, che tutt’intorno alla vallata, hanno assunto la propria prospettiva, deposito scellerato figlio dell’alluvione di Giampilieri del 2009. Ma tornano al bandolo della matassa, l’area suffragata di questi giorni rischia di creare disagi ai residenti che attraversano il pericoloso ponte che unisce il villaggio, a ridosso delle abitazioni, dove spesso giocano anche bambini. Da notare che il guardarail è stato divelto dalla forza delle acque.

Tutto molto bello, il luccichio sfavillante del Natale in città. Ma Messina deve saper considerare, ispezionare, la salvaguardia dei villaggi; porre in sicurezza situazioni che andrebbero ripristinate con una certa urgenza, salvo poi considerare la spensieratezza del Natale".