Ad un passo dal baratro il Messina trova la forza per punire anche oltre i propri meriti la Vibonese. I biancoscudati al Franco Scoglio non incantano, specie nel primo tempo, ma centrano una vittoria netta sul piano del risultato: 3-0 recita il tabellone al termine dell’incontro, apre l’autogol di Usai, quindi il colpo in girata di Maccarrone e la splendida marcatura di Pozzebon ad un passo dal triplice fischio. Tanti gli errori, molta confusione in campo: la paura e gli ultimi risultati non hanno aiutato nella produzione di un calcio spettacolare ma ciò che contava erano i tre punti: un Messina brutto ma efficace è temporaneamente fuori dalla zona playout. Adesso testa al Siracusa.

La cronaca del match

Dentro o fuori, la gara del Franco Scoglio sa di ultima spieggia per le due compagini che occupano l’ultima e la penultima posizione in classifica. Lucarelli conferma nell’undici titolare il neo acquisto Nardini ma a sorpresa lascia in panchina i giovani Bruno e Ferri, al loro posto Maccarrone e Madonia, entrambi in cerca di riscatto.

Partita vivace, Vibonese propositiva sulla sinistra da dove costruisce, dopo appena un minuto una buona occasione con Saraniti nel cuore dell’area piccola, il suo tiro disturbato da Maccarrone viene bloccato da Berardi. Il Messina costruisce bene a centrocampo, con il duo Nardini-Musacci a inventare e Foresta abile negli inserimenti. Al 9’ i biancoscudati legittimano il maggior controllo del campo sfiorando il vantaggio: bel cross dalla corsia di destra di Milinkovic, Pozzebon sfiora solo di testa sul primo palo, sul secondo si avventa Maccarrone che, troppo in avanti con il corpo, calcia alto a due passi dalla porta difesa da Russo. Mileto in affanno, i calabresi sulla sua fascia affondano senza difficoltà, al 17’ è il neoentrato Lettieri a raggiungere il fondo e servire un assist teso in area per in Saraniti che calcia di prima di controbalzo ma centralmente, agevolando l’estremo difensore biancoscudato. La punta calabrese poco dopo finisce a terra in area di rigore per uno scontro con Rea ma l’arbitro lo punisce con il cartellino giallo per simulazione. Maccarrone, Musacci e Palumbo: errori in serie in fase di impostazione e velenosi palloni persi che lanciano gli uomini di Costantino in contropiede, i tifosi sugli spalti rumoreggiano. Al 27’ si rivede il Messina in avanti: Nardini recupera a centrocampo e lancia Milinkovic, il talento franco-serbo va via a tre uomini centralmente e dal limite dell’area fa partire un diagonale insidioso che termina a lato di poco. Gli ospiti rispondono con una punizione finita ampiamente alta di Saraniti e un tiro-cross di Yabre, neutralizzato non senza affanni da Berardi. Un primo tempo ricco di errori e superficialità e povero di qualità si conclude sullo 0-0.

La ripresa si apre sulla falsa riga dei deludenti primi 45 minuti, confusione tattica, squadre lunghe e festival degli errori. Al 53’ però il Messina si porta in avanti a sorpresa, forse nell’unico modo possibile fin qui: autogol. Foresta si inserisce centralmente e apre sulla destra a smarcare MIlinkovic che mette palla in area piccola, sul pallone si avventa Usai: il centrale anticipa Pozzebon ma svirgola grossolanamente, insaccando alle spalle del proprio portiere. La Vibonese accusa il colpo e va in confusione, due minuti dopo un’altra papera della difesa lancia Nardini a tu per tu con Russo ma l’ex Modena non finalizza. I biancoscudati crescono trascinati dalle scorribande di Milinkovic, perfetto nel dribbling e nel saltare l’uomo molto meno in fase d’appoggio. Dopo Bruno per Madonia, Lucarelli richiama Foresta, concedendogli la standing ovation del Franco Scoglio, al suo posto Mancini. Il Messina rinfrancato dall’1-0 prende il controllo del match e nel finale amministra tentando di tanto in tanto la via del raddoppio, che arriva all’83’ con Giordano Maccarrone che raccoglie la punizione dalla sinistra e punisce con un inserimento puntale Russo, riscattando una partita fin qui non brillante. Nel finale c’è spazio anche per un grande intervento di Berardi che in tuffo devia in angolo il destro di Cogliano e salvaguarda il doppio vantaggio. Nei tre minuti di recupero arriva il 3-0 al termine una splendida azione dei padroni di casa: Nardini va via sulla destra in contropiede, passaggio filtrante in mezzo per MIlinkovic che di tacco appoggia all’indietro per l’inserimento di Pozzebon: il numero nove dopo un match di sofferenza libera la sua rabbia e trova la gioia del gol con un piattone preciso su cui nulla può fare Russo. Lo spareggio salvezza è biancoscudato.

MESSINA-VIBONESE 3-0

53’ Aut. Usai, 83’ Maccarrone, 92’Pozzebon

Messina: Berardi; Palumbo (Al 33’ entra Ionut), Rea, Maccarrone, De Vito; Foresta (Al 71’ entra Mancini), Musacci, Nardini; Milinkovic, Madonia (Al 68’ entra Bruno), Pozzebon.

Vibonese: Russo; Paparusso, Sicignano, Lebras, Yabre; Manzo (Al 14’ entra Lettieri), Cogliati, Giuffrida, Usai (Al 65’ entra Leonetti); Favasuli, Saraniti.

Arbitro: Ivan Robilotta

Note. Ammoniti: Rea, Saraniti, Maccarrone, Foresta, Milinkovic.

 

Paologiorgio Vinci