ACR
Messina-Vibonese. Le pagelle biancoscudate
Berardi una sicurezza, Milinkovic croce e delizia. Pozzebon si sblocca. Foresta osannato dal Franco Scoglio. Male Musacci e Palumbo
- 17/12/2016Paologiorgio Vinci
Il Messina torna alla vittoria al Franco Scoglio. Tra i biancoscudai brillano Foresta, osannato dai tifosi al momento della sostituzione e Berardi, una sicurezza tra i pali, Milinkovic croce e delizia. Pozzebon si sblocca ddopo il lungo digiuno. Male Musacci e Palumbo, Maccarrone salvato dal gol.
BERARDI 6.5 Puntuale in uscita, sicuro alla presa e ben posizionato sulle conclusioni di Saraniti en primo tempo, con una gran parata in tuffo nel finale nega a Cogliati il gol che poteva riaprire l’incontro.
PALUMBO 5 Solo una mezz’ora di gioco per il numero 13 oggi, costantemente in affanno sulla corsia di competenza contro le scorribande di Favassuli. Le più importanti azioni allestite dai calabresi partono dalla sua fascia, autentica terra di conquista.
IONUT- DE VITO Fanno senz’altro meglio di Palumbo, corrono e coprono con maggiore efficacia. Spingono ma con tata imprecisione al cross. Crescono nel finale.
REA 6 Pronti via, prende un cartellino giallo che potrebbe limitarlo nelle giocate. Dalla sua ha l’esperienza, fa buona guardia.
MACCARRONE 6 Gara da 5 quella del classe 90, ricca di errori di superficialità, specie in fase di impostazione, soffre gli inserimenti di Saraniti ad inizio gara. Meglio nel secondo tempo impreziosito da un bel gol in girata che mette al sicuro i biancoscudati.
FORESTA 7 Corre per tutta la squadra, nel primo tempo i compagni sembrano imbambolati lui è l’unico a mettere in difficoltà i calabresi con i suoi inserimenti. Il Franco Scoglio gli tributa la standing ovation.
MUSACCI 5 Non è il suo match, calcia male sui calci piazzati e dalla distanza, fa peggio da play dove non azzecca un passaggio e soffre maledettamente la velocità degli avversari.
NARDINI 6.5 Commette anche lui i suoi errori, ma copre bene il campo e tenta di cucire tatticamente le praterie consegnate ai calabresi dal centrocampo biancoscudato. Quando l’Acr deve gestire armonizza la manovra e nel finale lancia il duo MIlinkovic-Pozzebon nella splendida azione che porta al 3-0.
MILINKOVIC 6.5 Croce e delizia. Se il calcio fosse solo dribbling e saltare l’uomo lui sarebbe un fuoriclasse indiscusso, i problemi del talento scuola Genoa arrivano al momento del passaggio decisivo, poca visione di gioco, non vede quasi mai i compagni e si intestardisce nel palleggio. Le sue incursioni però spaccano la difesa calabrese, gli ospiti lo soffrono tremendamente. Pregevole il suo assist di tacco nel finale per Pozzebon che non poteva che insaccare la terza rete.
MADONIA 5.5 Non molto nel vivo del “gioco”, si perché di gioco allo stadio se ne è visto davvero poco e l’ex Akragas sulla fascia prova anche ad inventare ma i compagni preferiscono spesso spingere sulla corsia opposta. (BRUNO s.v.)
POZZEBON 6.5 Soffre per tutta la gara. Corre, si sbatte, tenta l’inserimento, non trova la posizione, continua a far a spallate con tutti. C’è il sacrificio ma i palloni giocabili per l’attaccante sono una pura rarità. Nel recupero Milinkovic lo assiste egregiamente mandandolo a rete di tacco: lui con freddezza di piatto batte Russo e libera la rabbia, si sblocca, interrompe un digiuno che pesava come un pagino sulle sue spalle. Ripartire da qui per ritrovare il bombe di inizio stagione.
Paologiorgio Vinci