Unn anno difficile per i problemi a Calatabiano e Forza d'Agrò, ma anche un anno all'insegna del rigore. Per l'Aman è tempo di bilanci, che si "raddrizzano" grazie al positivo esito del contenzioso con Eni per la fornitura di energia elettrica alla società messinese. Una zavorra di 17 milioni di euro, che adesso è scesa a 10, quindi un "risparmio" di sette milioni.

Il debito non graverà sui cittadini. “Ringrazio Eni per la disponibilità mostrata durante la trattazione del caso – ha dichiarato Leonardo Termini – non siamo al cospetto di un favoritismo ma di una scelta di buonsenso da parte d’importante azienda nazionale. Circa 5 milioni sono già stati corrisposti ad Eni mentre la restante somma sarà pagata nel corso di questi anni in comode rate, in modo tale da non gravare sulle casse aziendali. Questo debito si è creato nell’arco degli anni precedenti, del resto i serbatoi cittadini non si alimentano da soli, ma questo contenzioso andava affrontato e siamo riusciti a portare a casa un ottimo risultato per la collettività. L’altro tavolo che abbiamo aperto riguarda il debito di 23 milioni con Enel, ma su questo lavoreremo nell’immediato futuro”.

Il 2016 si chiude con un sospiro di sollievo, ma sono tante le sfide per il 2017, in primis gli interventi definitivi a Calatabiano e Forza d'Agrò :"E' inaccettabile - conclude Termini - che 240mila abitanti da un anno e mezzo stanno con il naso all’insù per la paura che al primo acquazzone  il terreno possa franare sulla tubatura lascinado la città senz’acqua". Come dargli torto?