Caro Messina, ti sei aggiudicato il primo derby dello Stretto sotto la neve. Dopo un ottimo primo tempo i peloritani nella ripresa, grazie ai gol di Bruno e Milinkovic, superano 2-0 una Reggina quasi mai pericolosa. La gara dell’anno è biancoscudata, uno spareggio che rilancia nella corsa per la salvezza il Messina e riscatta lo stop del Granillo nel match d'andata. Gli uomini di Lucarelli, in virtù di questo successo, distanziano i calabresi, in ritardo di tre lunghezze. Il miglior modo per chiudere il 2016, in attesa che il mercato invernale doni al tecnico toscano i rinforzi necessari per mantenere la categoria. 

La cronaca del match

Lucarelli si affida ai fedelissimi riproponendo sulla destra l’acciaccato Grifoni mentre Mancini e Madonia vincono il ballottaggio rispettivamente con Musacci e Ferri. I biancoscudati partono aggressivi, spinti dal caloroso tifo di casa, nel freddo gelido del Franco Scoglio. Al 10’ i ragazzi di Lucarelli, in casacca bianca stamani, costruiscono una splendida manovra con Milinkovic, che inventa per Foresta: il trottolino di centrocampo imbecca, con un passaggio filtrante, Madonia ma il palermitano, in ritardo, non riesce a servire in mezzo Pozzebon, pronto a ribadire in rete. La prima vera occasione dell’incontro però è amaranto: Bangu apre sulla sinistra per De Francesco che mette di prima intenzione in mezzo: la convulsa azione in area piccola favorisce l’inserimento di Porcino che spreca un gol già fatto, calciando rugbisticamente alto.

La risposta dei biancoscudati non si fa attendere. Kosnic perde palla in fase d’impostazione, favorendo l’involata in contropiede di Pozzebon: il numero 9 calcia forte sul primo palo, costringendo Sala alla decisiva deviazione in corner. Sugli sviluppi è Rea colpire di testa spedendo la palla fuori di un soffio. Al 27’ il Messina getta alle ortiche il possibile vantaggio: Milinkovic inventa con uno scavetto filtrante che smarca Madonia ma l’attaccante ex Akragas, solo a pochi metri del portiere, opta per il tiro d’esterno invece di un agevole cucchiaio, centrando in pieno Sala. Al 30’ si salvano ancora gli ospiti grazie ad un miracoloso intervento di Sala che, con la complicità del palo neutralizza il bel destro al volo dal limite di Pozzebon. Traversoni, splendide invenzioni di Milinkovic e una serie innumerevoli di angoli: gli uomini di Zeman sono sotto assedio per dieci minuti ma per merito del loro estremo difensore riescono a resistere fino al duplice fischio del direttore di gara.

 

Un'azione offensiva della Reggina (foto Rocco Papandrea)

Novità di formazione al rientro. Lucarelli lascia negli spogliatoi il capitano Angelo Rea, ammonito e apparso più volte in difficoltà, e butta nella mischia Maccarrone. Il neo entrato però al primo pallone toccato commette uno dei suoi soliti svarioni difensivi, rischiando di lanciare a rete Tripicchio: Berardi in anticipo sventa pericoli ben più gravi. Meglio gli ospiti in avvio di ripresa: la difesa biancoscudata traballa, Coralli fa perno sulla lunetta e smista sulla destra per Bangu che, per il sollievo del pubblico, spedisce sul fondo a tu per tu con Berardi. Qualche tacco di troppo, vengono giù i fischi per Pozzebon, i padroni di casa sembrano aver perso la spinta della prima frazione. La sveglia prova a darla Milinkovic, servito da Nardini colpisce alto di testa. Al 23’ nuovi cambi: fuori Madonia dentro Musacci, richiamato in panca anche Tripicchio per far spazio all’alto Bianchimano. Al 28’ un lampo su calcio piazzato sconvolge i ritmi blandi del match: punizione dalla trequarti sinistra di Mancini, pallone a campanile e mischia in area: il più lesto e rapido nell’avventarsi sul pallone è Bruno che anticipa l’uscita di Sala e insacca in rete, facendo esplodere il San Filippo: Messina in vantaggio. Il maltempo si avventa sul Franco Scoglio e nella tempesta al 34’ gli uomini di Lucarelli trovano anche il raddoppio con un contropiede orchestrato da Grifoni, abile nel lanciare lungo per Milinkovic: il franco-serbo, tra i migliori oggi, scappa in velocità, penetra in area e con freddezza supera Sala. La Reggina è al collasso, Bangu perde le staffe e guadagna cartellino rosso e rientro anticipato negli spogliatoi. I peloritani vanno vicini più tardi anche a scrivere sul match il punto esclamativo: Milinkovic scatta sulla destra bene e mette in mezzo per Pozzebon che di testa scheggia la traversa. Non bastano agli amaranto i 4’ di recupero per mettere in dubbio il risultato, i peloritani sotto la nevicata finale si aggiudicano il derby dello Stretto.

MESSINA-REGGINA 2-0

Marcatori: 73’ Bruno, 82’ Milinkovic

Messina (4-3-3): Berardi; Grifoni, De Vito, Bruno, Rea (Maccarrone); Foresta (Palumbo), Nardini, Mancini; Milinkovic, Madonia (Musacci), Pozzebon. All. Lucarelli.

Reggina (4-3-3): Sala, Possenti, Cane, Kosnic, Gianola; Botta, Bangu, De Francesco (Romanò); Porcino, Coralli (Silenzi), Tripicchio (Bianchimano). All. Zeman.

NOTE. Ammoniti. Rea, Botta, Maccarrone, Mancini. Espulsi: Bangu. 

 

Paologiorgio Vinci