Ospedale di base o Dea di primo livello? La questione non è di lana caprina e riaccende i riflettori, ancora una volta, sull’ospedale Piemonte. La nuova Rete ospedaliera presentata ieri ai sindacati regionali dall’assessore Baldo Gucciardi potrebbe nascondere una sgradita sorpresa per quanti si sono spesi in favore del nosocomio di viale Europa, accorpato attraverso una legge regionale all’IRCCS-Neurolesi.

La classificazione degli ospedali siciliani varata dall’assessore Gucciardi non comprende il Piemonte-IRCCS fra i Dea di primo livello. Ciò significa che alcune specialità come Anestesia e Rianimazione, Neurologia ed altre verrebbero cancellate con un colpo di spugna. La questione è stata sollevata dalla Uil-Fpl, giusto ieri, con un comunicato stampa attraverso il quale si manifesta una certa perplessità mista a preoccupazione per il Piemonte.

Da Palermo fanno sapere di avere richiesto un parere al ministero della Salute dal momento che l’IRCCS dipende anche da Roma. Per legge gli Istituti di ricerca sono Dea di primo livello, ma a Palermo per il momento hanno preferito rivolgersi a Roma, ignorando però una legge regionale che “salva” il Pronto soccorso del Piemonte con i reparti connessi. Il ddl Formica, per essere chiari, poi sposato da altri parlamentari regionali con in testa quelli di Forza Italia, come Franco Rinaldi e Bernadette Grasso.

Pippo Calapai, segretario generale della Uil-Fpl Messina. "Siamo preoccupati"