Regione
Aeroporto di Reggio, lettera di Garofalo a Delrio
Preoccupazioni per il ridimensionamento dello scalo calabrese con Alitalia che tende a defilarsi
- 12/01/2017redazione
“Egregio Ministro, Le scrivo per chiedere un intervento deciso e forte in merito alla situazione nella quale versa l’aeroporto Tito Minniti di Reggio Calabria. Mi associo alle preoccupazioni espresse dal presidente della Regione Calabria Mario Oliverio e dal sindaco Giuseppe Falcomatà e, rispetto a queste, le segnalo altresì che l’aeroporto di Reggio Calabria rappresenta un punto di riferimento importantissimo non solo per la città metropolitana che lo ospita ma anche per la città metropolitana di Messina”. Così in una lettera inviata questa mattina al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti Graziano Delrio, il vice presidente della commissione Trasporti della Camera dei deputati Vincenzo Garofalo.
“L’aeroporto dello Stretto – scrive Garofalo - deve continuare a operare perché altrimenti si rischia di andare a pregiudicare ulteriormente il diritto alla mobilità dei cittadini che vivono in un’area del Paese già penalizzata da un servizio di trasporto poco efficiente. E’ necessario un Suo intervento presso Alitalia volto a comprendere le ragioni per le quali vuole dismettere i collegamenti, nonostante abbia risultati in linea con le aspettative e, tra l’altro, senza tenere in conto il fatto che opera in situazione di monopolio e che, dunque la sua decisione di dismettere equivale a una condanna alla chiusura per l’aeroporto Tito Minniti.
Già in passato la compagnia di bandiera ha eliminato il volo mattutino per Milano e il relativo rientro a fine giornata con grave danno soprattutto per i professionisti che viaggiano per ragioni di lavoro e che sono stati costretti ad organizzarsi diversamente con notevole disagio soprattutto in termini di tempo impiegato per gli spostamenti. Mi piace sottolineare - continua - che i voli da e per Roma hanno coefficienti di riempimento, c.d. "load factor" assolutamente in linea con le rotte in altri aeroporti.
A rendere ancora più grave la politica di dismissione messa in atto da Alitalia è anche la delicata fase di passaggio che sta attraversando lo scalo dal momento che è in scadenza l'esercizio provvisorio concesso alla Sogas. Mi associo alla richiesta di costituzione di un tavolo tecnico - conclude Garofalo - per affrontare e risolvere senza ritardo le criticità che Le ho segnalato sottolineando che per il rilancio del Mezzogiorno non può prescindere, non solo dal mantenimento, ma soprattutto dal potenziamento di tutti i sistemi di trasporto. Le preannuncio che sottoporrò alla Commissione trasporti tale questione al fine di individuare un'azione a supporto della difesa di un diritto, quello alla mobilità, che va tutelato con tutti i mezzi disponibili".