Ultimatum ai morosi dell'acqua ai quali sarà staccata l'erogazione del prezioso liquido qualora non regolarizzeranno la loro posizione debitoria. Un avviso del sindaco, Eligio Giardina, ha invitato gli "utenti del civico acquedotto che non hanno ancora provveduto al pagamento del relativo canone a regolarizzare la propria pendenza debitoria entro 15 giorni dalla pubblicazione del presente avviso. Gli uffici comunali competenti procederanno, secondo le forme di legge, alla riduzione sospensione della fornitura idrica.

L’Ufficio Acquedotto, sito in corso Umberto n.146, resta a disposizione per qualsiasi ulteriore chiarimento". Si tratta di un duro attacco a quanti debbono saldare bollette dell'acqua anche da centomila euro. Si tratta dell'effetto del piano di rientro più volte annunciato dall'assessore alla Finanze, Salvo Cilona, che sta cercando di mettere ordine su quanto dovuto per il consumo, negli anni , del prezioso liquido. Da tempo Cilona ha avviato uno studio in proposito e si è trovato davanti un dedalo di società che non avrebbero contribuito ai costi di gestione dell'acq

uedotto. In tutto si parla di almeno 3 milioni di euro non riscossi sulle bollette d’acqua. Potrebbe essere una sessantina le attività commerciali coinvolte in questo buco milionario. L'avviso fa tremare, però, anche i piccoli consumatori che hanno qualche piccola bolletta arretrata.

Mauro Romano