"Il Pronto soccorso dell'ospedale "San Vincenzo" di Taormina sarà interessato a lavori di ripristino a partire dal primo febbraio". Ad annunciarlo è il direttore generale dell'Asp, Gaetano Sirna.

Il presidio ospedaliero si prepara all’appuntamento con il G7 ed in punto di smistamento di tutte le patologie del presidio di contrada Sirina si appresta ad essere palcoscenico di lavori di ristrutturazione del reparto diretto dal chirurgo ed ex sindaco, Mauro Passalacqua. Il primario, a sua volta, "rischia"di diventare una sorta di capo medico dell'emergenza comprensoriale visto che si parla di un possibile allargamento delle sale di emergenza, in occasione del momento internazionale, anche a Giarre. Una ipotesi ventilata durante una recente riunione che si è tenuta in prefettura e che è stata lanciata da sua ti sono preoccupati per le sorti del comprensorio in caso di emergenza concreta. Si tratterebbe, comunque, di un incarico temporaneo.

Gli interventi da realizzare a Taormina riguarderanno lavori di ristrutturazione ed ammodernamento del reparto fiore all'occhiello della cittadina turistica. "Si tratta di lavori - ha tenuto a precisare Sirna - che verranno effettuati a spese dell’Asp e che sono già stati aggiudicati all’impresa che dovrà poi materialmente effettuare le opere".

La manutenzione prevede un fondo finanziario di circa 250 mila euro. Mancano alcune settimane e poi ci sarà un grande lavorio nel punto di arrivo di tutti i pazienti del comprensorio. «Ci stiamo attrezzando nel miglior modo possibile – conclude Sirna – per gestire una situazione di emergenza sia per quanto concerne la quotidianità sia, ovviamente, nell’ottica di quello che sarà il grande appuntamento del G7". Oltre agli interventi previsti per il Pronto Soccorso si sta pensando anche a migliorare la situazione complessiva dei reparti per affrontare tutte le tipologie di circostanze possibili nei giorni del G7 che si spera siano sereni. L’Ospedale di Taormina, infatti, deve essere pronto in qualsiasi caso, ad affrontare situazioni di ogni tipo. Tra i possibili pazienti potrebbero trovarsi delegazioni internazionali, Forze dell’Ordine e anche, si spera di no, i coinvolti in tumulti ed emergenze varie.

Mauro Romano