Una truffa legalizzata. Il Porto di Tremestieri è una macchina mangiasoldi che continua ad essere inservibile per via dell’insabbiamento delle invasature. Da ieri le navi sono dirottate ai porti storici del centro città ed è ripresa l’invasione dei Tir in transito per Messina. Appena quindici giorni addietro, dopo oltre un mese di stop, erano stati completati i lavori di dragaggio del porto, ma la nuova sciroccata ha riportato la sabbia nel bacino portuale.

Da ieri mattina è scattata quindi una nuova emergenza e c’è da credere che il blocco del porto proseguirà per una trentina di giorni. Ma a che costo per la collettività? Quanto si spende ogni volta che entrano in funzione le draghe? E quanti soldi sono stati bruciati da quando è entrato in funzione il porto di Tremestieri? Interrogativi ai quali l’Autorità portuale dovrebbe dare risposte concrete.

E poi il capitolo della magistratura: come mai fino ad oggi la Procura di Messina, visto lo spreco di denaro pubblico, non ha mai aperto un fascicolo per accertare eventuali responsabilità? Qualcuno avrà certamente sbagliato in fase di progettazione del porto di Tremestieri, considerato che è inservibile ad ogni sciroccata.