Accorinti va sfiduciato perché lo chiedono in messinesi. E questo lo sa lo stesso sindaco che da anni evita il contatto con la gente perché viene travolto da insulti e contestazioni.

Come sono lontani i tempi in cui, all’indomani della sua elezione, gironzolava con la biciletta sostenendo di voler rinunciare all’automobile di servizio. Poi ha ceduto alla tentazione e ha fatto quello esattamente ciò che facevano giustamente quelli che l’hanno preceduto. In realtà, con il passare dei giorni Accorinti da sindaco amato è diventato un bersaglio dei cittadini per le sue scelte scriteriate e la voglia di mettersi in mostra per soddisfare il suo esibizionismo tendente a mettersi al centro dell’attenzione.

I messinesi gli hanno dato credito, poi quando hanno capito che l’amministratore era un appassionato di magliette con la scritta “Free Tibet” e nulla più, hanno deciso di mollarlo. I consiglieri comunali hanno una grande responsabilità al cospetto dei cittadini che non vogliono più il suo sindaco. Questo deve essere chiaro, come sarà altrettanto chiaro che si voterà entro metà febbraio con voto palese.