Undici anziani, attualmente ospiti della casa di riposo "Carlo Zuccaro", saranno trasferiti, entro il 30 gennaio, presso l'"Oasi di Sant'Antonio" di Furci Siculo. Si tratta di quelli che sono di competenza della casa municipale. Gli altri dovranno provvedere all'assistenza con mezzi propri. Come si ricorderà il complesso taorminese è stato chiuso dalla Regione per problematiche di carattere sia igienico-sanitario che strutturali. L' Associazione "Istituto S. Alessio" ha comunicato, per ben due volte, di ottemperare allo spostamento degli anziani, poiché l'Assessorato regionale alla Famiglia ha comunicato l'avvenuta cancellazione del centro dall'apposito elenco regionale. A determinare il fermo alle attività assistenziali sono stati gli effetti di un apposito sopralluogo da parte dell'Asp di Messina. Intanto è stato definito anche l'aspetto economico del preventivato trasferimento.

La Giunta ha messo a disposizione dell'iniziativa 30mila euro. Si parla del costo della retta di 44euro al giorno. Gli anziani rimarranno nella struttura assistenziale ubicata nella cittadina della fascia, fino all'espletamento della nuova gara. Intanto sono stati stabiliti due mesi di ricovero. Nel frattempo potrà essere effettuato , appunto, il pubblico incanto per la nuova gestione e probabilmente avviare le opere necessarie per rendere maggiormente fruibile la casa di riposo donata da Carlo Zuccaro. In tanti si sono, comunque, mostrati contrari al trasferimento, come il consigliere, Pinuccio Composto. Gli anziani sono stati avvertiti della temporanea trasferta. La preoccupazione maggiore sta, probabilmente, nell'incertezza del non sapere, con precisione, quanto dovranno rimanere lontani da Taormina. Si tratta di persone che, sicuramente, hanno necessità della vicinanza dei loro cari e che ora si apprestano ad una nuova vita anche se si spera che questo lasso di tempo sia assolutamente di breve durata. L'auspicio maggiore è che possano rientrare al più presto a Taormina.

Intanto si parla già anche delle opere da realizzare. Un primo piano di intervento ipotizzato per eliminare l'umidità che attanaglia la struttura ed altri necessari interventi è stato quantificato in almeno 500mila euro. Altrettanto incerta, appare, infine la situazione dei 17 lavoratori della struttura, piu quelli non stabili, che rischiano di perdere il posto e che, comprensibilmente, chiedono chiarezza sulla possibilità del mantenimento degli standard occupazionali che dovrebbero essere garantiti da un 'eventuale nuova gestione.

Mauro Romano