Università
L’Unime sta migliorando davvero?
Il network di Roars rileva che la riduzione dello svantaggio è un’illusione ottica
- 26/01/2017redazione
"Studenti indipendenti unime" è un'organizzazione studentesca che fa parte di "Link coordinamento universitario". I membri ritengono, sulla base di dati attendibili, che la presunta crescita degli standard qualitativi dell'università, tanto acclamata dalla stampa nazionale non sia veritiera.
Lo scorso dicembre era stato lo stesso rettore Pietro Navarra ad annunciare sulla base delle nuove classifiche VQR (Valutazione della qualità della ricerca), un incremento qualitativo del 17 % nel campo della ricerca. La valutazione della qualità della ricerca serve per stabilire attraverso la posizione occupata dal singolo ateneo l'allocazione dei fondi premiali che tiene conto dei risultati positivi ottenuti nel campo della ricerca dalle università.
Come spiega bene il network di Roars in realtà, la riduzione dello svantaggio è un’illusione ottica creata dall’uso di una scala dei voti meno ampia. Come se a scuola un professore, che prima dava voti nell’intervallo 0-10, improvvisamente decidesse di non dare mai meno di 4 e più di 8: cioè, prendendo i dati della precedente VQR si scopre che essi non sono cambiati bensì è cambiata la scala di valori che ha perciò portato a ripartire i fondi in maniera completamente diversa.
Inoltre, anche se l'unime guadagna un +37% del fondo premiale in realtà si posiziona tra le ultime nella classifica generale e perde l'1,13% delle risorse, questo perché la parte del fondo ordinario di base che premia di più per l'assegnazione dei fondi (da solo il 28%) è il numero degli studenti, in calo all'interno dell'ateneo.
Erika Oppedisano