La mozione di sfiducia, firmata a puntate, con modalità che destano moltissime perplessità, è un atto che sottolinea ancora una volta la mediocrità di gran parte del consiglio comunale, inefficiente oltre ogni limite e trasformista senza alcun ritegno, che cerca oggi di compattarsi nella maniera più spregiudicata, incurante degli interessi della città”. È quanto afferma l'associazione di impegno civile Indietrononsitorna in una nota diramata alla stampa scagliandosi contro i consiglieri che hanno firmato la mozione di sfiducia contro il sindaco Renato Accorinti.

Appare del tutto evidente – spiega l'associazione – che una sfiducia adesso, quando si sono rimessi in ordine i conti e si sono attivate risorse per rilanciare investimenti e lavoro, è un triste tentativo per ricacciare indietro Messina, favorendo il ritorno della peggiore politica che ha condotto nel tempo la città sull'orlo del baratro: indietro non si torna, lo ripetiamo ancora una volta e lo ripetono i cittadini stanchi di burattinai che nei loro salotti continuano a tessere le fila di scenari che vanno respinti con forza”.

E continua: “Vedremo se la sfiducia sarà votata da un consiglio comunale che si è distinto finora per assenteismo, mancanza di numero legale, per aver bocciato le proposte di regolamento per gli istituti di partecipazione popolare, del registro delle unioni civili, per avere votato in tre anni meno di cinquanta delibere di provenienza dello stesso consiglio”.

Per tutti questi motivi – conclude Indietrononsitorna – sarà necessario manifestare sabato mattina a piazza Municipio, per ribadire che c’è un’altra Messina che vuole sfuggire alla morsa dei padrini e dei burattini”.

Paolo Fabrizio Mustica