Sono solo annunci? Il Presidente della Regione Sicilia Crocetta e il vice Lo Bello hanno accolto con annunci in pompa magna la proposta dell’imprenditore indiano Mahesh Panchavaktra di costruire uno scalo aeroportuale nella Valle del Mela. Il facile entusiasmo esternato dai due esponenti del governo è finito nel mirino dell’opposizione, in particolare del movimento 5 Stelle che parla di “messaggi sensazionalistici” evidenziando l’inconsistenza del progetto discusso: “Né progetto, né lettere d'intenti, né studi di fattibilità aggiornati”, i deputati all’Ars e alla Camera del M5S Valentina Zafarana, Alessio Villarosa e Francesco D’Uva, smontano gli annunci di Crocetta ricordando al fondatore del Megafono l’esistenza di un piano nazionale degli aeroporti approvato con decreto del Presidente della Repubblica, anche dalle Regioni, Sicilia compresa, che non prevede la costruzione di nuovi aeroporti, né pubblici, né privati in Sicilia.

Dal dipartimento Attività produttive e da quello infrastrutture confermano quanto affermato dai Cinquestelle, i dirigenti ascoltati mercoledì durante un’audizione all’Ars, hanno dichiarato che nessun progetto è stato ricevuto: “Basta con le false speranze, – accusa Zafarana – non vorremmo trovarci di fronte a personaggi del calibro di Antonio e Camillo, venditori della Fontana di Trevi in Totòtruffa '62”.

“Ricordiamo, - vanno avanti i due portavoce - che la Sicilia vanta già quattro aeroporti sull’isola (Catania, Comiso, Palermo, Trapani) e due nelle isole minori di Lampedusa e Pantelleria; e che l’aeroporto di Catania dista circa 130 km dalla Valle del Mela. Se non bastasse, ricordiamo che la zona non ha sufficienti attività industriali che giustifichino l’investimento. Ricordiamo che gli aeroporti, anche se privati, hanno costi pubblici: vigili del fuoco, polizia e assistenti di volo”.  “Questo governo – concludono i parlamentari 5Stelle - si occupi di migliorare i collegamenti con gli aeroporti attuali siciliani e anche con quello di Reggio, nonché con lo Stretto, piuttosto che fantasticare su scali fantasma”.