Tirreno
Carcere Barcellona, UGL Polizia Penitenziaria: “Struttura inadeguata, andrebbe subito chiusa”
I sindacalisti Bongiovanni e Solano dopo aver visitato la Casa Circondariale sono giunti alla conclusione dell'inadeguatezza del plesso ed hanno chiesto un intervento immediato per tutelare i poliziotti ed i detenuti presenti al loro interno
- 06/02/2017redazione
“Il carcere di Barcellona Pozzo di Gotto non funziona, andrebbe ristrutturato per favorire la sicurezza delle donne e degli uomini della polizia penitenziaria nei vari posti di servizio. Se dovesse rimanere in queste condizioni, andrebbe immediatamente chiuso”. È quanto affermano i due dirigenti sindacali della Federazione Nazionale UGL Polizia Penitenziaria, Sebastiano Bongiovanni ed Antonio Solano, dopo aver visitato nella giornata di ieri la Casa Circondariale di Barcellona Pozzo di Gotto.
Strutture eccessivamente arretrate, assenza di docce nelle celle e massacranti straordinari, spesso in condizioni al di sotto del livello minimo di sicurezza, cui sono costretti ad effettuare i poliziotti per mancanza di personale. Questo il drammatico retroscena descritto dai due sindacalisti che, dopo il loro giro all'interno della struttura penitenziaria, hanno chiesto al Direttore del carcere, Nunziante Rosania, il trasferimento dei detenuti all'interno del nuovo e più capiente terzo reparto al fine di garantirne la sicurezza loro e dei poliziotti.
Nel frattempo il segretario nazionale dell'UGL Polizia Penitenziaria, Alessandro De Pasquale, si è mobilitato per presentare al più presto una nota al Capo del Dipartimento sulle condizioni del carcere chiedendone un intervento immediato.
Paolo Fabrizio Mustica