Lunedì 1 febbraio i vertici nazionali di Rete ferroviaria italiana hanno dichiarato che la paventata "rottura di carico" effettuata a Villa S.Giovanni e Messina non è più un obiettivo; tutto ciò poiché anche il Ministero dei Trasporti ha chiesto di mantenere il servizio di continuità territoriale effettuato a bordo treno. "E’ solo un primo obiettivo raggiunto grazie alla mobilitazione dei cittadini siciliani e calabresi che il 14 febbraio del 2015 riempirono la piazza per manifestare contro l’isolamento delle due regioni, ancora oggi oggetto di evidenti discriminazioni in tema di trasporto e continuità territoriale. La "rottura del carico", a suo tempo propagandata come modernizzazione del sistema, era in realtà un rilevante taglio alle sovvenzioni statali per la continuità territoriale garantita con il servizio universale ferroviario a lunga percorrenza.

Frange della politica e del mondo sindacale si schierarono col bluff che il Governo, anche quello regionale, stava operando a danno del territorio per orientare le sovvenzioni pubbliche verso altre destinazioni ma la gente disse un forte NO! Compattatisi con il movimento popolare "ILFERRIBOTTENONSITOCCA", siciliani e calabresi riuscirono a essere attori principali nella trattativa con Governo e Ferrovie che intuendo la portata della protesta bloccarono temporaneamente l’operazione. L’ufficializzazione dell’archiviazione del progetto di rottura del carico è senza dubbio una buona notizia ma molti punti restano da chiarire, accontentarsi di mantenere il vetusto sistema esistente vanificherebbe il buon lavoro fin qui svolto.

NOI VOGLIAMO TUTTO!!! Treni veloci su navi moderne e ripristino delle sovvenzioni per il traghettamento veloce dei pendolari. Nell’annuncio di Rete Ferroviaria è presente anche l’intenzione di costruire navi nuove… Con quali caratteristiche? Saranno in grado di traghettare “l’alta velocità” in Sicilia dimezzando i tempi di attraversamento? Si parla anche di inserire il traghettamento veloce dei pendolari nel contratto per la continuità territoriale ma per quanto c’è dato sapere si agisce ancora con le solite scatole cinesi delle sovvenzioni per passare soldi da un servizio all’altro senza impiegare nuove risorse". La conferenza stampa di domani alla Sala Ovale del Comune si preannuncia infuocata, saranno presenti tutte le sigle sindacali con in testa l'Orsa.