Riguardo all'Autorità portuale di Messina che è stata accorpata a quella di Gioia Tauro, la verità è che siamo di fronte allo scambio tra una nomina personale per un bene pubblico ceduto”. È quanto afferma il consigliere Alessio Mancuso che ha voluto dare il proprio punto di vista su quelli che sarebbero stati i reali motivi che hanno portato alla realizzazione dell'Authority portuale dello Stretto. “Infatti – spiega il consigliere – Giacomo D'Arrigo, l'uomo del Partito Democratico di Messina, è stato confermato per altri tre anni alla guida dell'Agenzia Nazionale Giovani dal Consiglio dei Ministri su proposta del Ministro Delrio. Lo stesso ministro che ha eliminato l'Autorità portuale di Messina”.

E continua: “La cosa più grave è che tutto questo accade in una coalizione di centrosinistra dove vi sono un gruppo di Deputati Regionali, come Picciolo, Panarello, Laccodo e Germanà, che sono privi di autorità in un Partito diventato degli amici di Renzi, come Giacomo D'Arrigo, un membro della corte del segretario del PD che non è stato in grado di essere eletto nel suo Comune di Nizza di Sicilia, ma, in virtù di un rapporto privilegiato, riesce ad ottenere nomine importanti abbandonando gli interessi di Messina e dei messinesi. Fin quando saranno questi i nostri rappresentanti a Roma – conclude Mancuso – vedremo la nostra città cadere sempre più in basso”.

Paolo Fabrizio Mustica