La matassa dell'affidamento della gestione ed organizzazione del filmfest 2017 non è ancora sciolta. Stando alle indiscrezioni si sarebbe instaurata una discussione legale su una fideiussione errata tra due società pretendenti. Non solo problemi, dunque, per la Agnus dei di Tiziana Rocca ma anche per gli altri gruppi. "La commissione di valutazione - secondo una nota diffusa - ha preso atto del parere legale "pro veritate" richiesto dal Comitato Taormina Arte, ha proceduto a valutare le quattro istanze pervenute, con riferimento alle documentazioni amministrative. Nell'interesse di consentire la più ampia partecipazione e varietà di scelta e al fine della migliore riuscita della prossima edizione del Taormina FilmFest, la Commissione, pur avendo riscontrato alcuni vizi di forma comunque non ritenuti tali da motivare l'immediata esclusione di alcuni partecipanti, ha ritenuto di ammettere con riserva alcuni di essi e si è aggiornata al prossimo 15 febbraio per l'apertura delle offerte tecniche ed economiche".

Alcune delle istanze sono state accolte ma con... asterisco. Si riparte alla pari, dunque, per ottenere un affidamento che resta un'incognita. Come si ricorderà, a giocarsi la manifestazione di interesse sono rimasti Video Bank (Belpasso), Dea Film (Messina), France Odeon (di Firenze) e, appunto, l’Agnus Dei (Roma) di Tiziana Rocca, che ha gestito le cinque edizioni precedenti del festival. Se la società della Rocca ha il "neo" di aver inviato le mail richieste con un ritardo tra i 15 e 30 minuti, sarebbero emerse altre criticità per gli altri contendenti. Come si ricorderà la commissione di gara nominata dal Comitato TaoArte è formata da Franco Cicero, Alessandro Rais e Ninni Bruschetta, alla presenza di legali che avranno un duro compito da svolgere.

Mauro Romano