I sindaci del comprensorio spingono sul patto d'area destinato a destagionalizzare i flussi turistici ma gli albergatori, dal canto loro, fanno...melina. Nessun rappresentante degli industriali dell'ospitalità si è seduto al tavolo delle trattative indetto dal sindaco, Eligio Giardina. Abbastanza nutrita, invece, la partecipazione, dei colleghi del primo cittadino taorminese. Hanno raggiunto, Palazzo dei Giurati, appunto: Carmelo Giardina (vice sindaco di Giardini Naxos), Alessandro Costa (sindaco di Letojanni), Orlando Russo (sindaco di Castelmola) e Fabio Di Cara (sindaco di Forza D'Agro). Presenti anche alcuni assessori della Giunta della Perla. Al termine della riunione è stato preso atto delle proposte dei sindacati Fisascat Cisl e Uils Tucs Uil. È stata presa in considerazione anche una nota risalente al 2 maggio dello scorso anno di Salvatore Scalisi, direttore dell'Ente bilaterale regionale turismo siciliano che chiede sconti alle attività alberghiere sulle tasse comunali. "Il dato sconcertante - sostiene il segretario regionale aggiunto della Fisascat, Pancrazio Di Leo - è che si vogliono agevolazioni sulle imposte locali senza, però, proporre un piano che venga incontro alle esigenze dei lavoratori". La seduta è stata, dunque, aggiornata a data da destinarsi. Resta la preoccupazione di almeno diecimila lavoratori del comparto turistico che, puntualmente, ogni fine stagione si ritrovano senza un posto di lavoro e neanche un'indennità di disoccupazione che possa servire al sostentamento delle famiglie. "Continueremo la nostra battaglia. L' obiettivo - ha, ulteriormente, ribadito Di Leo - è quello di regolamentare il mercato del lavoro e dare regole certe e necessarie garanzie ai tanti lavoratori che nel comparto alberghiero non hanno garanzie sul loro posto di lavoro. Abbiamo proposto sgravi alle attività virtuose che resterebbero aperte più mesi all'anno prolungando la durata dei contratti a termine che determina poi l'opportunità di accesso all'indennità di disoccupazione. Il Patto d'area è lo strumento in grado di disciplinare la situazione e determinare regole ben precise. Gli albergatori sembrano essere insensibili mentre abbiamo registrato la disponibilità delle istituzioni ad affrontare il problema".

Mauro Romano