Università
EBEC Messina 2017: Unime presente
Nei giorni dal 15 al 17 si svolgerà la nona edizione della competizione ingegneristica più importante d’Europa e che vede coinvolti studenti, professori e aziende come Innesta, un nuovo incubatore di impresa privato che, si pone l’obiettivo di aggregare competenze e conoscenze per sostenere e dare nuova linfa vitale all’ecosistema imprenditoriale locale.
- 14/02/2017redazione
EBEC - European BEST Engineering Competition - permetterà agli studenti di ingegneria, scienze ed economia di mettersi in gioco con altri studenti, sviluppare competenze teoriche e manageriali, e abilità pratiche di design, ma anche teamworking, requisiti molto richiesti nel mondo del lavoro.
Il tutto sarà possibile concorrendo in due prove: il Case Study, dove verrà messa alla prova la creatività e la capacità di problem solving per trovare soluzioni efficaci e efficienti ad un problema aziendale, ed il Team Design, dove scende in campo la teoria con la progettazione e la realizzazione di un progetto pratico.
Il presidente di BEST Messina, Francesca Callà, e il project manager, Giuseppe Ipsale, sono orgogliosi di presentare per il 2017 un evento con tante novità: la prima, senza dubbio, è la collaborazione con un incubatore di imprese privato, che fornirà il Case Study: Innesta. Nata da un gruppo di aziende con esperienza nel settore digitale, si pone l’obiettivo di aggregare competenze e conoscenze per sostenere e dare nuova linfa vitale all’ecosistema imprenditoriale locale. Altre novità riguardano la collaborazione con Pentel, la radio ufficiale dell’Università di Messina, UniVersoMe, che seguirà in diretta la competizione, e molto altro ancora!
Ma la sfida non si ferma a Messina: chi vincerà il round locale potrà accedere al round italiano, EBEC Italy dal 31 marzo al 2 aprile, presso il Politecnico di Milano in cui saranno coinvolti i seguenti atenei: Politecnico di Torino, Politecnico di Milano, Università di Roma “La Sapienza”, Università di Roma “Tor Vergata” e Università Federico II di Napoli, oltre che l’Università di Messina.
La tappa successiva è quella europea a Brno, in Repubblica Ceca.
Perché partecipare? Semplice: mettersi in pratica, immedesimarsi nei problemi che ogni giorno affronta un’azienda, mettersi in gioco con i propri colleghi, vincere i premi messi in palio.
Serena Votano