In arrivo le cabine della funivia "open view" che trasformeranno i "grappoli" del sistema di collegamento su fune in un belvedere viaggiante sul panorama della città del centauro. "Nella scelta delle nuove cabine - ha spiegato il direttore di esercizio, Sergio Sottile - abbiamo privilegiato una scelta che farà diventare la funivia una naturale finestra su un percorso spettacolare".

Come si ricorderà si è aggiudicato l'appalto per le nuove otto cabine la “Leitner Spa” di Vipiteno (Bolzano). Si tratta della stessa impresa che nel 1993 ha realizzato proprio l’impianto funiviario taorminese e che adesso si accinge ad effettuare i previsti lavori di sostituzione delle otto cabine che collegano Taormina centro e Mazzarò. L’impresa trentina, unica a presentarsi in gara, si è aggiudicata il pubblico incanto indetto dall’Azienda Servizi Municipalizzati per la sostituzione dei due grappoli da quattro supporti che trasportano sino a 12 persone ciascuna.

"Adesso si deve entrare nella fase operativa - prosegue Sottile - una volta con i dati tecnici in mano che debbono essere messi a disposizione dall'impresa che fornirà le cabine si potranno avviare le procedure di sostituzione. Si conta di terminare tutto l'iter a fine Aprile. Sarà necessario anche un collaudo per il quale ci stiamo attivando. Come è noto il piano di intervento ha un costo complessivo di 389 mila euro. Una spesa che potrebbe determinare uno sbocco ulteriormente turistico delle amate cabine.

Il contratto con la ditta è già stato firmato ed il pagamento si perfezionerà entro luglio 2018. La fornitura, posa in opera e collaudo delle cabine potrà, comunque, avvenire anche dopo aprile ma si conta di effettuare l’intervento sempre prima del G7. L’obiettivo del commissario liquidatore, Agostino Pappalardo, resta quello di conferire all’impianto una veste moderna con supporti passeggeri dal design attuale ed avveniristico. Le nuove cabine dovrebbero garantire una visuale migliore dell’esterno all’utenza e dovrebbe anche ridursi il livello di rumorosità e vibrazioni. Si tratta di un servizio che potrebbe diventare di ulteriore attrazione per il comparto turistico di Taormina. Un complesso questo che malgrado i lavori di ristrutturazione dello scorso anno , tra maggio e novembre, ha fatto segnare circa 700 mila passaggi.

Mauro Romano