“Il matrimonio con la Ursino si può fare anche subito per le sue capacità professionali. La invitiamo a fare un passo verso di noi. Purtroppo non è ancora iscritta a Sicilia Futura (e sottolineo purtroppo) ma la accoglieremmo onorati ed orgogliosi. Il suo lavoro svolto su Messina e Milazzo è impareggiabile sul piano della cultura ed avrebbe tutto lo spazio che merita. Sarebbe ottima personalità per la nostra Segreteria”. Il capogruppo di Sicilia Futura all’Ars, Beppe Picciolo lancia una prima offerta politica all’esponente di Giunta dimissionaria Daniela Ursino. Chissà se l’ex assessore alla Cultura possa essere captata per una candidatura a Palazzo dei Normanni alle Elezioni Regionali 2017.

“Non abbiamo manifestato proposte ufficiali né prima né dopo che lei ha rinunciato al suo incarico” - spiega il parlamentare Picciolo -. E’ certo che la “politica del fare”, così come è stata qualificata dal deputato regionale, ha scagliato una freccia forse nel cuore dell’intero entourage del Movimento. “Non c’è bisogno di avere un’amicizia con lei per capire che senza risorse pubbliche è riuscita a perseguire i suoi obiettivi -continua il leader di Sicilia Futura -. Abbiamo osservato la sua determinazione come esperto gratuito accanto al nostro assessore di Milazzo Trimboli”.

Sulla possibile preparazione alla corsa verso le consultazioni di autunno Picciolo rimarca: “Sarebbe una valente componente della nostra Direzione femminile che è già ben rappresentata e numerosa. Al momento, è fantapolitica, un’utopia. Se lei accettasse di avvicinarsi, sarebbe molto gradita perché incarna la politica del fare. E’ un soggetto che idealmente può avere il ruolo che vuole. Abbiamo stimato anche la sua laicità nel dimettersi e questo è basilare nel nostro metodo di governo”. Piovono complimenti ed apprezzamenti, soprattutto apartitici ma anche da consiglieri comunali per il suo operato, per essere stata fautrice e parte integrante di eventi “storici” per la città (uno su tutti la riqualificazione della Galleria Vittorio Emanuele III) e di spettacolo che si sono sviluppati intorno a lei. Eppure ha voluto abbandonare le mura di Palazzo Zanca aspettando con rispetto l’esito della mozione di sfiducia al sindaco Accorinti. E’ vero che le dimissioni della Ursino non hanno destato lo stesso clamore di quelle del suo collega al bilancio Eller perché si respiravano da qualche tempo. Ma mentre Eller cerca ancora un’eventuale collaborazione “a distanza” con una Giunta che rivolge lo sguardo invece ad altri specialisti esterni, la Ursino che respingerebbe le situazioni “politicizzate” ha incassato un’interessante proposta, arrivata quasi a suon di slogan sonoro ”ti sposeremmo anche subito”.      

Marcella Ruggeri