Più controlli a partire dal momento dell’imbarco dei Tir a Villa San Giovanni e la firma su un protocollo d’intesa per puntare all’azzeramento dello sbarco dei mezzi pensanti alla Rada San Francesco. Queste le proposte avanzate dall’Amministrazione comunale nel tavolo tecnico che si è svolto a Reggio Calabria.

Presenti all'incontro i rappresentanti delle Prefetture di Messina e Reggio Calabria, delle Capitanerie di porto, delle Autorità portuali, dei Comuni di Messina (presente il dirigente Mario Pizzino), Reggio Calabria e Villa San Giovanni e delle società di navigazione Caronte, Meridiano e Bluferries.

L’Amministrazione Accorinti punta a soluzioni sul medio-lungo periodo, da prendere già al momento dell’arrivo dei mezzi pesanti nella parte calabrese dello Stretto, ma prima di tutto c’è da liberare la Rada San Francesco: “Nel corso della riunione sono state evidenziate le questioni inerenti gli attraversamenti dei Tir nei centri cittadini nelle condizioni di normale funzionamento degli approdi di Tremestieri e in condizioni di traffico regolare – si legge nel comunicato stampa ufficiale del Comune – Sono state prospettate anche soluzioni di medio-lungo termine che prevedono la realizzazione di nuove infrastrutture sulla sponda reggina.

Per le soluzioni immediate del problema le Prefetture stilaranno un protocollo, che avrà come obiettivi l’azzeramento dello sbarco dei Tir nella Rada San Francesco e la regolazione delle procedure di imbarco a Villa San Giovanni finalizzate ad evitare lunghe code che creino ingerenza al traffico locale dei mezzi pesanti, tenendo conto che si dovrà garantire un numero di corse adeguato anche in funzione delle rotte previste per il raggiungimento dei vari porti. Nei prossimi giorni il protocollo verrà condiviso con tutti gli attori dell’odierno tavolo tecnico”.