La Segreteria Territoriale FIALS di Messina, attraverso il Segretario Generale Domenico La Rocca e quello Aziendale Vincenzo Giangreco, ha inviato una nota all’Assessore Regionale alla Salute, all’Ispettorato Regionale del Lavoro ed al Servizio Provinciale di Prevenzione e Sicurezza degli Ambienti di Lavoro, con la quale denunciano casi in cui alcuni infermieri sono stati chiamati a svolgere più turni consecutivi.

Si parla anche di 18 ore di fila. La Rocca e Giangreco annunciano battaglia in tutte le sedi: "Finora i casi da noi accertati sono pochi, ma siamo sicuri che siano molti quelli non segnalati che vengono sottaciuti dai lavoratori. Bisogna anche capire perché molti casi non vengono denunciati dai lavoratori. Vengono svolti volontariamente o sono costretti a subire? Una cosa è certa: la legge vieta in ogni caso che l’attività lavorativa continuativa possa protrarsi oltre le 12 ore”.

Nel documento diffiso alal stampa si legge: "Questa organizzazione sindacale Fials ha più volte segnalato e chiesto interventi affinchè questi gravi episodi, che comportano gravi rischi per la salute psicofisica dei dipendenti e rischio professionale, continuino a ripetersi; episodi, della cui esistenza ne veniamo a conoscenza puntualmente, anche a posteriori, grazie al coraggio di alcuni dipendenti che stanchi di subire segnalano, in altri casi, anche casualmente e non dai diretti interessati, che spesso sono costretti a subire tacitamente le disposizioni (gran parte verbali )". I due sindacalisti proseguono ancora: ” Abbiamo chiesto al Manager dell’A.O. Papardo – Michele Vullo un suo autorevole e definitivo intervento, al fine di attivare una indagine di verifica ed accertamento dei fatti sopra esposti e anche di quelli non denunciati e segnalati, attraverso l’esame dei tabulati di rilevazione presenze dei dipendenti e qualora le violazioni venissero accertate e confermate, individuare i responsabili ed adottare gli opportuni provvedimenti. La risposta del manager è sbalorditiva ed inaccettabile così sintetizzata: 'Esigenze di servizio ed eccezionalità dei casi'".