Taormina
G7: preoccupazione per il Palacongressi
Dopo la visita di Maria Elena Boschi c'è ancora chi teme per la messa in sicurezza della struttura
- 26/02/2017redazione
La messa a norma del Palazzo dei Congressi resta una delle priorità per accogliere il G7. Se non si effettua questo intervento tutti gli sforzi finora profusi potrebbero essere inutili". Lo dice il sindaco di Taormina, Eligio Giardina, che ribadisce uno dei punti nodali del piano di accoglienza dei grandi della terra. La filosofia degli interventi che sta andando per la maggiore è quella di realizzare il possibile visto i tempi stretti. Ma su questo argomento il sindaco non ha dubbi. "Per fare in modo che la struttura congressuale sia pronta - prosegue il primo cittadino - sono urgenti lavori di manutenzione. Il commissario, Riccardo Carpino, può certamente agire in tal senso". Ed in effetti si può sperare, che in poco meno di tre mesi, si raggiunga l'agognata agibilità definitiva. Certo, andando di questo passo, il traguardo più plausibile potrebbe risultare quello di un benestare in deroga, forte degli interventi che, nel frattempo, si realizzeranno e che, certamente, vedranno come priorità gli impianti della sicurezza. D'altra parte il complesso non è nuovo a tour de force del genere, basta ricordare la trasformazione subita al tempo del raduno dei paesi della Nato, quando il palazzo venne trasformato, in pochissime settimane, in un quartier generale, attrezzatissimo, di tutti gli incontri operativi.
Mauro Romano