Si è tenuto l’incontro tra il Direttore del Centro per l’impiego di Messina l’Ing. Trovato e la segreteria della Fp Cgil, Clara Crocé e Francesco Fucile, per discutere del mancato avvio dei lavoratori impegnati in attività socialmente utili che sono stati sospesi dal primo gennaio 2017. Molti lavoratori, a causa della sospensione, si trovano in una situazione di disperazione; gli Enti utilizzatori non hanno provveduto a riattivare le attività.

I responsabili del Centro dell’impiego hanno spiegato che la legge prevede se la cooperativa non è in grado di stipulare le convenzioni con gli Enti per assegnare i lavoratori, l’assessorato al Lavoro deve farsi carico di riassegnare i lavoratori nei vari Enti. Trovato ha spiegato che dal mese di gennaio il Cpa di Messina ha inviato tre solleciti al Direttore generale per chiedere di procedere all’avvio dei lavoratori sospesi.

Nonostante l’assessorato non abbia fornito alcuna direttiva in merito, l’ufficio sta provvedendo assumendosi la responsabilità, all’avviamento dei lavoratori sospesi al 31 dicembre 2016, nella nuova assegnazione  rassegnazione con l’azzeramento totale delle posizioni precedenti, come disposto con nota dipartimentale del mese di gennaio: Museo Regionale di Messina 63 unità - Parco archeologico di Giardini Naxos  22 unità - Soprintendenza  14 unità – Biblioteca Regionale 12  unità.

La Fp Cgil  ha evidenziato che l’assessorato al Lavoro sta procedendo in modo diverso, le graduatorie vengono azzerate solo nella provincia di Messina. Mentre nelle altre province, esempio Palermo che ha richiesto altre 20 unità, le posizioni precedenti non sono state azzerate.

"Apprendiamo dell’avvio alle attività dei lavoratori - dichiara Clara Crocè - ma questo non è sufficiente a mettere ordine nel caos gestionale dell’assessorato al Lavoro di questi lavoratori a partire dal fatto che vengono gestiti dalle cooperative; il sindacato annuncia iniziative a livello regionale".