Cronaca
Calamità naturali, Vigili del fuoco si addestrano con prove spettacolari a Taormina
Nella loro mirabile bellezza i dintorni della Funivia Mazzarò sono teatro anche di esercitazioni speleo-alpino-fluviale per determinate Forze dell’ordine che devono proteggere il territorio
- 03/03/2017Marcella Ruggeri
Sarà la paura che investe ormai tutta la popolazione italiana o sarà la necessità standard di addestrare o potenziare le doti del personale già specializzato, ma le esercitazioni per chi deve tutelare l’incolumità pubblica e il territorio non finiscono mai. Si parla tanto e sempre più spesso di mantenere alta l’allerta e l’attenzione sulle zone a maggior rischio sismico, tra cui si annovera senz’altro la Sicilia e in particolar modo l’area dello Stretto, per cui non si poteva non creare l’occasione di mettere alla prova le squadre e i singoli addetti esperti del settore. Insieme alla Protezione Civile, chi merita di essere lodato è sempre il corpo dei Vigili del Fuoco che, in certe circostanze di calamità naturali, possono e devono prendere il comando dell’eventuale pericolo o disastro.
La loro efficacia nei luoghi di incidenti e sciagure di varia natura dipende anche dalla preparazione durante la vita quotidiana, anche immersi in paesaggi stupendi come nella perla dello Jonio. E’ così che da tre giorni, a partire dall'1 marzo compreso oggi, i Comandi di sei province siciliane hanno inviato una parte di organico dei Vigili del fuoco nei pressi della funivia Mazzarò che collega Taormina con la litoranea per affrontare le pratiche Saf (Speleo Alpino Fluviali) con tre diverse esercitazioni.
Circa 50 Vigili del fuoco reclutati quindi da Messina, Catania, Agrigento, Palermo, Trapani e Siracusa si sono spesi nelle tecniche Saf 1B - 2B - 2A. Gli operatori di questa delicata categoria stanno dimostrando di essere già qualificati a livello regionale e di avere anche una grande passione nell’impegno che ci mettono. ha interessato La prova più impressionante e spettacolare dal punto di vista del recupero delle persone a rischio ha interessato proprio l’impianto panoramico Mazzarò. I tecnici hanno allestito un finto blocco della funivia simulando un guasto. In questi frangenti, il personale Saf ha raggiunto le quattro cabine passeggeri, per entrambi i sensi di marcia, dai due piloni prossimi delle cabine. I Vigili del fuoco hanno in una prima manovra adoperato tecniche speleo alpinistiche; in una seconda fase, hanno forzato l’apertura delle porte delle cabine provvedendo al salvataggio in sicurezza dei passeggeri.
Marcella Ruggeri