Politica
Prima uscita Cuzzola: Piano riequilibrio è perseguibile. Ho diritto morale di farlo
Al nuovo capitano del Bilancio al Comune dovrebbe essere assegnata anche delega alle Partecipate. “Ma non altro” – si sofferma Cuzzola a margine della conferenza stampa di presentazione nella sala Falcone-Borsellino di Palazzo Zanca
- 03/03/2017Marcella Ruggeri
Uno spiegamento di assessori dello staff Accorinti è al suo fianco e persino il suo predecessore Luca Eller Vainicher siede nel salotto della sala Falcone-Borsellino di Palazzo Zanca per ascoltare le sue prime dichiarazioni pubbliche. Ovviamente manca l’ottavo componente della Giunta responsabile della Cultura che, secondo le previsioni del sindaco di Messina, dovrebbe essere nominato a giorni, con successiva rimodulazione delle deleghe. L’ufficializzazione di oggi del nuovo assessore al Bilancio, Vincenzo Cuzzola, un dirigente reggino specializzato in finanza pubblica, ha un non so che di affrancamento, dopo un sodalizio finito male con Eller. Gli obiettivi sono forti e chiari e, in un certo senso, difficili da credere nella loro attuazione per i più scettici.
"Sono stato candidato per due volte come assessore in questa gestione - esordisce il capitano dei conti del Municipio -. Da quando il mio amico ed assessore dell'epoca Tonino Perna me l'ha proposto è nata una reciproca conoscenza professionale con stima. Siamo allo sbando, senza risorse, non sappiamo dove andare. Per me questa è una città sorella perché ho vissuto per tanto tempo a Messina. Mi piacerebbe che ci fosse una'Area metropolitana dello Stretto per portare le due province in serie A anche calcisticamente parlando". "Ma - ironizza - non chiedetemi di tifare Messina in quei 90 miniuti di partita".
Sui famosi debiti fuori bilancio il nuovo assessre non fa fatica a rispondere: "Perseguirò la strada del Piano di riequlibrio ed eviterò il dissesto finanziario per il rispetto di questa città e per il lavoro svolto dalla Giunta. La via del default sarebbe sta la più semplice da percorrere per la collettivittà. Si sarrebbe aperta una doppia strada. La dichiarazione di dissesto mi avrebbe permesso di ottenere fondi subito spendibili ma non sarebbe stato corretto per Messina. In questo momento, manca il fondo di rotazione per soddisfare il Piano di riequilibrio ma il bilancio risulta riequlibrato, altrimenti non si sarebbe potuta attivare la procedura". E quindi annuncia: "Entro la prossima settimana, ci saranno già delle novità. Entro fine mese, daremo numeri concreti".
Paradossalmente, secondo Cuzzola, il comune di Messina non soffre di crisi economiche. Il perché si riscontra nella presenza degli stanziamenti Pon Metro in base ai quali si potrà restare a galla e magari emergere. "Non è una situazione diversa da Roma in giù - continua -. Dal Mef ci sono studi sull'argomento che ci rivelano come esista il rischio che le periferie implodano. Con il tramite di Palermo in Sicilia, si registra una contrazione dei finanziamenti. Per questo, i fondi si devono intercettare anche altrove". La sua preparazione in tema di contabilità e di recupero di budget laddove si è grattato il fondo del barile (come anche nel comune di Reggio Calabria) "non lo limiterà a guardare solo verso un unico fronte" - sottolinea -. La posizione finanziara di Palazzo Zanca investe tutti i settori sociali, dal risanamento alla refezione scolastica". In mattinata, l'assessore si sarebbe incontrato con i dipendenti delle mense per avere contezza delle strategie da scendere in campo. Non ci può essere una risoluzione ma molte risorse verranno liberate dall'Agenda 2020. Il suo coinvolgimeto in altre aree di competenza e "di messa a punto" non significa che scavalcherà le deleghe altrui oppure gliene verranno affidate altre. Anzi, a margine della conferenza, esclude il Patrimonio ma pensa, senza dubbio, ad avere le Partecipate, già a carico di Eller.
Sulla questione dei conflitti di interesse, Cuzzola specifica che è manager di un'azienda da cui si è messo in aspettativa mentre per lì'incarico di perito di parte dell'ex Ragioniere generale Francesco Coglitore ha già informato il suo assistito tramite i suoi legali per lasciare. E' tuttora consulente contabile del Comune di Merano come lo è stato per Venezia e Milano.
"Questa è una sostituzione importante - evidenzia il Primo cittadino Renato Accorinti -. Non per fare classifiche ma se non c'è il bilancio, tutto il resto muore. Abbiamo fatto il possibile per trovare al più presto una persona seria e competente. Viste le sue origini calabresi, questa unione porterà profitto ed economia. Non c'è stata mai una discriminazione tra città.
Marcella Ruggeri